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Castellanza, odori molesti notturni provenienti dall'Olona

L’Amministrazione Cerini ha subito richiesto il rapido intervento da parte di Arpa, Provincia e dei Carabinieri per individuare cause e responsabilità

 

A fronte degli odori molesti rilevati durante i primi giorni di settembre lungo il corso del fiume Olona e nelle zone adiacenti le sponde, grazie a un puntuale e attento monitoraggio da parte della Dott.sa. Ramolini e del Dott. Spadoni, responsabili dell’Ufficio Ecologia, si è arrivati a circoscrivere la zona di provenienza di questi nauseabondi odori.

Segnalazione che ha permesso il sopralluogo tempestivo degli enti preposti ai controlli, Arpa, Provincia e Carabinieri, volto ad effettuare i rilievi del caso.

Il Sindaco Cerini, sensibile e attenta al tema della tutela della salute pubblica, su questa questione vuole essere più trasparente possibile. Per questo, non appena arriveranno i verbali da parte degli enti coinvolti sarà sua premura comunicarli alla cittadinanza, per cercare di dare in parte una risposta alle molteplici domande.

Il Consigliere delegato all’Ambiente, Flavio Castiglioni, rileva che “questo ennesimo episodio dimostra che è fondamentale intervenire tempestivamente e che non sempre in questi anni si è riusciti a procedere nei tempi utili ai rilievi necessari per verificare le cause di criticità.
A fronte della ormai cronica carenza di personale a disposizione, vogliamo pertanto ringraziare Arpa e Provincia per il lavoro svolto e per avere risposto repentinamente alla segnalazione.
Bisogna ricordare che le Amministrazioni comunali hanno veramente pochi strumenti a disposizione, sia amministrativi che materiali, per contrastare questi fenomeni e in occasione di episodi puntuali possono solo segnalare tempestivamente le situazioni di criticità agli enti preposti.
E’ questa l’occasione per rilanciare un invito a tutti gli enti preposti al fine di far partire in maniera organica e strutturata un “servizio sentinella”, che possa coinvolgere anche le associazioni ambientali del territorio e le protezioni civili. I cittadini hanno diritto di respirare e noi dobbiamo tutelarli
”.