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ANCHE IL COMUNE DI CASTELLANZA ADERISCE ALL’INIZIATIVA

IL 21 MARZO A PADOVA E IN TUTTA ITALIA PER LA XXIV GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE

 

La XXIV edizione della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, quest’anno si svolgerà il prossimo 21 marzo a Padova, scelta come piazza principale, e in contemporanea in tanti luoghi in tutta Italia.

Come ogni anno, nel primo giorno di primavera, simbolo di rinascita, le reti di Libera e Avviso Pubblico, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si ritroveranno in molte città per ricordare, nome per nome, tutti gli innocenti morti per mano delle mafie, creando in tutto il Paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile che dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente.

Aderire e partecipare alla Giornata, divenuta nazionale con la legge 20/2017, è un gesto di grande valore civile ed istituzionale, per rinnovare l’impegno contro l’infiltrazione mafiosa negli enti locali e sui territori e per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale.

Il Comune di Castellanza ha deciso di aderire ufficialmente all’iniziativa, con l’impegno ad essere presente a Padova e a firmare e diffondere l’appello “Ribelliamoci alle mafie”.
 
“Passaggio a Nord Est, orizzonti di giustizia sociale” è il tema che accompagnerà il 21 marzo di quest’anno. Durante la giornata saranno letti i circa 1000 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.

L’operazione “At Last” contro la camorra in Veneto ha evidenziato la progressiva e sempre più strutturata presenza della criminalità organizzata nella regione, nonché il consenso che i mafiosi incontrano in pezzi di società e operatori del mondo economico che chiedono capitali, servizi e favori.

Avviso Pubblico e il Corriere del Veneto hanno lanciato un manifesto-appello per scuotere le coscienze e chiedere ai cittadini una reazione concreta, in difesa della democrazia.

L’APPELLO

Il Veneto e il Nord Est non sono un’isola felice. Le mafie si sono radicate, non semplicemente infiltrate. Lo hanno fatto sfruttando a proprio favore la crisi economica, la sfiducia verso le istituzioni e i partiti, giovandosi anche di un certo consenso sociale presente in alcune fasce della popolazione, della politica, delle libere professioni, dell’economia e della finanza. È questo il dato che segna un passaggio di fase, come attestano le recenti inchieste giudiziarie, ed è questa è la consapevolezza che deve maturare in Veneto a livello politico, economico, sociale e culturale. Non basta dichiararsi sorpresi e indignati. Serve un impegno straordinario, a partire dalla politica, che si traduca in una maggiore capacità di reazione e di mobilitazione coordinata a livello generale, con un’attenzione particolare alla dimensione educativa e culturale. Le mafie si possono sconfiggere a condizione che non vi sia un’esclusiva delega alle forze di polizia e alla magistratura. Ognuno deve impegnarsi a fare la propria parte, difendendo i diritti, adempiendo responsabilmente ai propri doveri; rifiutando la cultura del favore e del privilegio, l’omertà e la violenza; evitando di essere indifferenti, superficiali, complici e conniventi; denunciando alle autorità competenti qualsiasi tentativo di minaccia, intimidazione e corruzione; non chiedendo voti, capitali, e «servizi» a mafiosi e corrotti. Impegniamoci per difendere il nostro territorio, la nostra economia e la nostra democrazia. Facciamolo per il presente e il futuro nostro e dei nostri figli, per mantenere viva la memoria di tante vittime innocenti di mafia che ricorderemo il 19 e il 21 marzo a Treviso e a Padova, nella Giornata regionale e nazionale a loro dedicata.


Sottoscrivi l’appello “Il Veneto si ribella al metodo mafioso”


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