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Con la conversione in Legge n. 58/2019 del D.L. n. 34/2019 (Decreto Crescita) sono state introdotte le seguenti novità riguardo alla dichiarazione IMU ministeriale:
il termine di presentazione della dichiarazione è posticipato dal 30 giugno al 31 dicembre 2019;
slitta al 31 dicembre 2019 anche il termine per poter adempiere al tardivo versamento IMU, per l’anno 2018, la cui scadenza è legata a quella della dichiarazione d’imposta, adottando l’istituto del ravvedimento operoso ( vedi calcolo online)
csoppressione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione IMU nel caso di immobili locati a canone concordato per i quali è prevista una riduzione della base imponibile nella misura del 25% ai sensi dell’art. 6, comma 2 e dell’art. 17, comma 6bis - del Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale – IUC .
Per permettere le opportune verifiche ed evitare l’emissione di provvedimenti di accertamento inesatti il contribuente può compilare e trasmettere all’Ente apposita comunicazione, come da fac-simile cliccando qui
soppressione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione IMU nel caso di abitazione concesse in comodato d’uso a parenti di primo grado, per i quali è prevista una riduzione della base imponibile al 50% ai sensi dell’art. 7 bis – Titolo II – del Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale IUC. Permane però l’obbligo di presentare apposita dichiarazione per poter usufruire dell’aliquota agevolata ai sensi dell’art. 6 - Titolo II - del Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale – IUC utilizzando il modello disponibile cliccando qui