Il linguaggio delle emozioni

Con il mese di ottobre prende il via il percorso di formazione dedicato al personale educativo e docente dei servizi territoriali per la fascia 0-6, finanziato con il Fondo Nazionale 0-6 in attuazione del Piano di azione per la promozione del Sistema Integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni (D. Lgs. 65/2017)

Oltre alle tipologie prioritarie di intervento previste dalla programmazione regionale (finanziamento servizi educativi prima infanzia, stabilizzazione delle sezioni primavera, supporto alle scuole dell’infanzia non statali), le ulteriori azioni ammesse contemplano interventi di formazione del personale educativo e docente, in coerenza con quanto stabilito dal piano nazionale della formazione di cui alla Legge 107/2015.

L’Amministrazione comunale, alla luce delle disposizioni regionali, ha promosso un tavolo di lavoro riunendo tutti i servizi educativi dedicati a tale fascia di età, attivi sul territorio (nidi, micronidi, sezioni primavera, scuole dell’infanzia) per progettare insieme un percorso di formazione dedicato al personale educativo e docente coinvolto.

Tutti i servizi della Città (i nidi d’infanzia comunali “P. Soldini” e “don G. Tacchi”, i micronidi “Bianconiglio” e “Il Giromondo”, le scuole dell’infanzia “E. Cantoni”, “L. Pomini” e “Casa dei bambini Maria Montessori”) hanno aderito alla proposta formativa dal titolo “Il linguaggio delle emozioni: parlare di emozioni con i bambini” che prevede due articolazioni distinte: una dedicata alla fascia 0-3, l’altra specifica della fascia 3-6 anni.

Il corso, che si concluderà nel prossimo mese di novembre, sarà curato dalla dr.ssa Alessia Agliati, psicologa e dottore di ricerca in Psicologia della Comunicazione e dei Processi Linguistici che insegna Pedagogia interculturale e della cooperazione presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca.

“Si tratta di un importante momento formativo per tutto il personale educativo e docente che opera sul territorio di Castellanza” dichiara la Consigliera delegata all’Istruzione, Prof.ssa Rosangela Olgiati  “la condivisione ed integrazione, infatti, delle diverse esperienze e dei differenti stili educativi accresce il livello di qualità dei servizi educativi erogati”.