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GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

 

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, fu istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Da allora, rappresenta il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su questo grave problema. Che riguarda tutti i Paesi del mondo.

La violenza contro le donne, dallo stalking al femminicidio, è una questione che riguarda tutti. Non è una questione solo femminile ma un tema cruciale di cui le donne e soprattutto gli uomini si devono far carico.

Un fenomeno, quello del femminicidio e dello stalking, accompagnato da statistiche che tracciano un quadro drammatico del fenomeno.

È universalmente riconosciuto che la violenza di genere fonda le sue radici nei comportamenti socio-culturali. Per questo bisogna rafforzare ed intervenire a livello preventivo sugli aspetti culturali ed educativi per impedire che si riproducano stereotipi di genere.

La violenza sulle donne ha molti volti: dai reati come la violenza fisica a quella sessuale, lo stupro, senza dimenticare la violenza psicologica.

In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. Il timore della violenza è confermato dal dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita.

Un atto di violenza contro le donne può accadere ovunque: dentro le mura domestiche, sul posto di

 

lavoro, per strada. Sono spesso i partner o gli ex partner a commettere gli atti più gravi: in Italia sono, infatti, responsabili del 62,7% degli stupri. Una lunga scia di violenza che può culminare con l’estrema conseguenza: il femminicidio. Nel 38% dei casi di omicidi di donne, il responsabile è, ancora una volta, il partner.

Una donna uccisa dalla violenza di un uomo lascia un vuoto che non può essere dimenticato.
La panchina rossa, colore del sangue, è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza, affinchè nessuna di loro venga dimenticata.
L’obiettivo è quello di dare un segnale forte contro la violenza sulle donne e attirare l’attenzione su un fenomeno che nonostante tutte le iniziative, gli appelli, gli eventi, le informazioni, rimane di proporzioni enormi. Non è certo con una panchina che pensiamo di risolvere il problema, ma è un modo per continuare a mantenere alta l’attenzione e sensibilizzare sull’argomento.

Ecco dunque LE INIZIATIVE ORGANIZZATE IN OCCASIONE DEL 25 NOVEMBRE:

LA PANCHINA ROSSA, che non avrà un luogo fisso, ma sarà itinerante, ovvero viaggerà in diversi punti di Castellanza, a disposizione di tutta la comunità: la lotta contro la violenza sulle donne deve vedere tutta una comunità andare verso la stessa direzione.
La copertura della panchina è stata interamente lavorata all’uncinetto e ai ferri dalle donne del Knit Cafè della Corte, che hanno voluto così dare il loro contributo alla sensibilizzazione su un tema così importante.
Diversamente rispetto alle mostre temporanee o agli eventi, la panchina rossa resterà ogni giorno presente nei diversi luoghi della nostra comunità, come monito per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio.
Accanto alla panchina sarà presente un allestimento a cura del Centro Antiviolenza Icore.

Inoltre, in collaborazione con la Cooperativa Il Sentiero verrà realizzata LA MOSTRA “CARA ME…ARTE AL FEMMINILE” frutto del laboratorio espressivo del progetto sperimentale promosso dalla Comunità Alda Merini, che ha sede a Castellanza.
La mostra sarà aperta da giovedì 28 a sabato 30 novembre 2019 presso la sala conferenze della Biblioteca Civica con inaugurazione giovedì 28 novembre ore 21.00.

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