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Mille mascherine dalla Cina per Castellanza

DONATE DA COMMERCIANTI E IMPRENDITORI CINESI DEL TERRITORIO

 

Mille mascherine a disposizione della città di Castellanza. Le ha donate l’Associazione di promozione della “One Belt and One Road” tra la Cina e l’Italia che comprende commercianti e imprenditori cinesi di tutta la Lombardia.
Un dono gradito che è stato consegnato questa mattina dal Presidente dell’associazione XIANG XINHUANG titolare di una attività a Castellanza.

 

Il Presidente ha incontrato in Municipio e consegnato personalmente nelle mani del Sindaco della Città di Castellanza, Mirella Cerini, le mille mascherine che sono solo una prima parte di ulteriore fornitura che comprende medicinali e altri generi sanitari. Una fornitura è stata consegnata anche alla Partecipata Castellanza Servizi e Patrimonio.

Le mille mascherine saranno date ai volontari impegnati in questa situazione di emergenza, agli uomini della Protezione Civile e ai Servizi Sociali che, le distribuiranno alle associazioni e alle realtà del territorio, che sono in prima fila nell’assistenza ai nostri cittadini

“Ringrazio il Governo cinese – dichiara il Sindaco della Città di Castellanza, Mirella Cerini - per questa testimonianza di vicinanza alla città di Castellanza e l’attenzione che sta dimostrando nei confronti dei nostri concittadini. Un gesto di solidarietà nei nostri confronti da parte di chi ha già attraversato l’inferno”.

La Farmacia Comunale avrà a disposizione dal pomeriggio di oggi mascherine (prime protezioni non presidi medici) per la cittadinanza ad un prezzo accessibile e sta cercando di garantire forniture costanti.

Nel frattempo abbiamo avviato i contatti con aziende del territorio, che sono in difficoltà a causa delle restrizioni, per aiutarle a   riconvertirsi nella produzione di mascherine.

Vi informiamo inoltre che gli agenti della Polizia Locale da questo momento utilizzeranno, oltre alle mascherine, anche i caschi antisommossa per garantire una protezione aggiuntiva. Invitiamo la popolazione a non allarmarsi perché è solo una questione di sicurezza, per chi opera a contatto con le persone.

Cogliamo l’occasione per ribadire l’invito a stare a casa e ad attivare le reti parentali e di vicinato per supportare chi è solo.
Uniti ce la faremo!!!

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