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Reddito di cittadinanza a che punto siamo?

Nella seduta di giunta di mercoledì 9 settembre  abbiamo approvato le schede  dei  Progetti di Pubblica Utilità Collettiva (PUC) a titolarità comunale. E’ un atto che fa parte della complessa procedura prevista  dalla legge 28 marzo 2019 n° 26, che ha istituito la misura del Reddito di Cittadinanza che, tra l’altro, condiziona l’erogazione del beneficio alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
Il beneficiario del Reddito di Cittadinanza è tenuto ad offrire, all’interno del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per progetti utili alla collettività, di cui i comuni sono titolari, mettendosi a disposizione per un numero di ore  compatibili con le altre attività previste nel Patto e comunque non inferiori alle 8 ore settimanali.
I Puc devono partire dai bisogni della collettività e devono essere occasioni di inclusione e potenziamento delle capacità  e delle competenze personali e possono essere attuati in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
Possono essere attuati con il contributo di altri soggetti pubblici e del privato sociale: Il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore deve avvenire attraverso procedure ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità,  partecipazione e parità di trattamento.
La scelta della nostra amministrazione e di tutti i comuni dell’ambito, è stata quella di affidare  l’attivazione delle procedure all’Azienda Speciale Consortile Medio Olona, nell’ottica di proseguire nella  fattiva collaborazione sul territorio.
Le attività individuate per il nostro comune, che possono essere integrate e ampliate in base all’andamento dei progetti e al sorgere di nuove necessità, sono le seguenti:  trasporto e accompagnamento di minori, anziani e disabili, supporto al disbrigo di pratiche amministrative, supporto alla pulizia e manutenzione delle aree verdi, dei parchi pubblici e altre aree di proprietà comunale, supporto alle attività di sanificazione dei giochi nelle aree parco, vigilanza dei beni presenti all’interno delle aree di proprietà comunale, segnalazione di criticità riscontrate sul territorio, apertura e chiusura parchi cittadini, collaborazione operativa durante lo svolgimento di eventi e manifestazioni, presidio presso i plessi scolatici per l’entrata e l’uscita dei bambini.
Ed ora ecco qualche numero relativo al nostro comune: le persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza a Castellanza  sono 154, mentre quelle di tutto l’ambito di (che comprende i comuni di Fagnano Olona, Olgiate Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona  e Marnate) sono 561.
Su l  totale di 154, 63 sono le persone segnalate  ai  nostri Servizi Sociali  che dovranno effettuare una  valutazione sull’effettiva  possibilità   di attivare e gestire i Patti per l’Inclusione Sociale.
“Le procedure  previste dalla legge  sono  state avviate da tempo- dichiara l’assessore ai servizi sociali Cristina Borroni-   purtroppo  l’emergenza sanitaria ha dilatato i tempi di attivazione dei progetti di inclusione.  L’approvazione dei Puc è una tappa importante, ma  deve essere seguita da altre azioni, prima di poter effettivamente e concretamente vedere impegnate le persone nelle attività programmate.  Mi auguro che tutto questo lavoro possa veramente produrre i risultati di inclusione e di rinforzo delle capacità e potenzialità delle persone coinvolte che faranno sicuramente crescere anche l’intera comunità cittadina”