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Risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile durante il periodo di siccità

 

Viste le normative in materia ambientale relative all'erliminaizone degli sprechi e preso atto che con Decreto del Presidente della Regione Lombardia n 917 del 24.06.2022 è stato dichiarato lo stato di crisi regionale connesso al contesto di criticità idrica nel territorio regionale sino al 30 settembre 2022 (salva eventuale proroga nel caso permanga la situazione di crisi idrica) a causa della grave situazione di siccità ed il conseguente deficit idrico che sta interessando diverse aree del territorio regionale, il Sindaco ordina a tutta la cittdinanza fino al 30 settembre 2022 di non prelevare dalla rete idrica acqua potabile per uso extra-domestico, in particolare per i seguenti usi:

  • l'innaffiamento di orti e giardini (tappeti erbosi, alberi, fiori, aiuole pubbliche e private) dalle ore 07.00 alle ore 21.00;
  • il lavaggio di aree cortilizie e piazzali fatto salvo le operazioni di lavaggio organizzato di aree stradali per il mantenimento dell’igiene pubblica;
  • il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi;
  • il riempimento delle piscine private a uso domestico, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua, per le piscine private attualmente già piene è vietato effettuare il ricambio dell’acqua mediante svuotamento/riempimento;
  • il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, anche se dotate di impianto di ricircolo dell'acqua;

Per le aree ortive concesse dal Comune (cosiddetti “orti urbani sociali”) in ragione del valore sociale connesso alla loro gestione, il divieto di prelievo dalla rete idrica è invece disposto nella fascia oraria dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Il Sindaco, inoltre, invita, la Cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti i Cittadini.
Il mancato rispetto della presente ordinanza sarà sanzionato ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. con l’applicazione della pena pecuniaria ivi prevista con l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00.