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CASTELLANZA RICORDA - LE CLASSI DI TERZA MEDIA IN VISITA AL BINARIO 21

Nell’ambito delle manifestazioni dedicate alla Giornata della Memoria, appuntamento ieri mattina per gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado L. Da Vinci, al “Memoriale della Shoah”. Qui dal “Binario 21”, situato al piano terra della Stazione Centrale di Milano  partivano i convogli destinati ai campi di sterminio del Centro Europa.  L’iniziativa rientra, da qualche anno, nel  Piano Del Diritto allo Studio voluto dall’Amministrazione Comunale, in condivisione con gli istituti scolastici e con l’Ufficio Fondazione Memoriale della Shoah.

L’importanza di una iniziativa come questa” – ha dichiarato il Sindaco Mirella Cerini, che ha accompagnato le scolaresche, insieme all’ Assessore alla Cultura e Istruzione Davide Tarlazzi, i professori dell’Istituto e ai due rappresentanti di Anpi Castellanza – “è dettata dalla necessità di far comprendere alle nuove generazioni che i valori di pace, libertà e democrazia, come purtroppo vediamo e leggiamo ogni giorno sono tutt’altro che scontati, ma anche che senza di essi non è possibile costruire un futuro. Diventa quindi  importante ricordare, anche  ritrovando e toccando con mano, proprio quei luoghi e quelle emozioni forti che riportandoci con la loro crudezza in un tempo di terrore e violenza, possano far comprendere la necessità di preservare la vita e quegli stessi valori di pace e libertà”.

I ragazzi hanno mostrato un grandissimo interesse per l’allestimento completato nel 2013, scoprendo il meccanismo che nottetempo sollevava i vagoni  a livello dei binari dell’odierna stazione, per la loro destinazione di morte. Hanno sostato davanti al muro di cemento nero dove  campeggia la scritta   “INDIFFERENZA”, a sottolineare quanto l’atteggiamento di indifferenza a violenza e sopraffazioni, se non addirittura di collaborazionismo, apra la strada ai crimini più efferati.  
Gli studenti sono poi saliti su uno dei vagoni che partivano dal Binario 21 e hanno seguito le tappe cronologiche del percorso, osservando l’installazione in cui sono riportati i nomi dei circa 700 scomparsi e dei  23 sopravvissuti, tra cui quello di Liliana Segre. E’ stata la stessa Segre a sostenere fortemente la costruzione del Memoriale.

La visita al Binario 21” - ha concluso l’Assessore Tarlazzi – “è un momento ad alta intensità emotiva e dal forte impatto formativo sia per i giovani che per gli adulti che vi giungono. Avanzare nella penombra dei vasti spazi, sentire il frequente rumore del transito superiore dei treni, camminare sulle banchine, entrare nei carri, percepirne tutta l’angustia, immaginarsi i disagi, le paure, i dolori sono tutte esperienze che facilitano processi di empatia con le vittime della deportazione e di comprensione del dramma da loro vissuto.”

Binario 21
Ragazzi in visita al Binario 21
 
Ragazzi in visita al Memoriale della Shoah
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