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Barriere architettoniche: contributo regionale per il superamento

  1. Che cos'è
  2. A chi rivolgersi
  3. Cosa occorre
  4. Norme, moduli e documenti

Che cos'è

Le barriere architettoniche sono tutti quegli ostacoli fisico-percettivi che impediscono alla persona diversamente abile di muoversi nello spazio. Sono soprattutto:

  1. ostacoli fisici che impediscono o limitano gravemente la possibilità di deambulare in modo autonomo e sicuro (es. scale di accesso, rampe con eccessiva pendenza);
  2. ostacoli localizzativi che impediscono o rendono difficoltoso, in mancanza di accorgimenti tecnici e segnalazioni, l'orientamento nell'ambiente costruito (es. mancanza di segnalazioni sonore e luminose);
  3. mancanza di attrezzature o componenti (es. corrimano) idonei a garantire la piena fruibilità degli spazi.

La Legge 13/1989 prevede dei contributi a favore di privati per l'eliminazione delle barriere all'interno delle proprie abitazioni di residenza; i contributi vengono erogati da Regione Lombardia tramite i Comuni.

Può presentare domanda di contributo il portatore (o chi ne esercita la cura, potestà o tutela) di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità, che ha residenza nell'immobile per il quale richiede il contributo o l'abituale e stabile dimora presso centri o sitituti residenziali pubblici o privati per l'assistenza a disabili. Al contributo accede il soggetto stesso diversamente abile, qualora egli provveda a proprie spese, oppure un altro soggetto (es. il proprietario dell'immobile) che, in tal caso, sottoscrive insieme a lui la domanda.

Gli interventi finanziabili sono quelli strettamente connessi al tipo di disagio attestato da apposita certificazione medica: non sono cioè finanziabili le richieste di migliorie per gli adeguamenti già a norma ma solo per quelli strettamente necessari al superamento del disagio. Inoltre non possono accedere al contributo le richieste di ampliamento che comportino un aumento di volumetria e interventi di manutenzione.

E' possibile richiedere, con due domande distinte, un contributo per opere interne all'alloggio e un altro per opere esterne e per il posizionamento di meccanismi di sollevamento; in caso di opere funzionalmente connesse tra loro - ovvero una pluralità di interventi volti a rimuovere pù barriere d'ostacolo alla stessa funzione (es. adeguamento percorsiesterni e ascensore) - dovrà invece essere presentata un'unica domanda.

Gli edifici per i quali è possibile richiedere il contributo sono:

  • quelli esistenti alla data dell'11 agosto 1989 per tutti gli interventi di superamento o abbattimento delle barriere (si considerano esistenti quelli con concessione edilizia);
  • quelli esistenti dopo l'11 agosto 1989 (a condizione che vi sia il provvedimento di agibilità) per le sole opere di adattabilità;
  • gli immobili esistenti alla data del'11 agosto 1989 e destinati a Centri o Istituti residenziali pubblici e privati per l'assistenza ai disabili;
  • le parti comuni dei condomini privati e a partecipazione mista pubblico/privato.
 

A chi rivolgersi per avere informazioni

Settore Governo del Territorio - Servizio Pianificazione Attuativa / Edilizia Privata tel. 0331 526.222 e-mail ediliziaprivata@comune.castellanza.va.it - orari di apertura al pubblico: vai alla pagina.

 

A chi fa capo il procedimento

Tel. 0331 526.223 e-mail scoradin@comune.castellanza.va.it - prg@comune.castellanza.va.it.
Responsabile del procedimento: geom. Sonia Coradin

 

Cosa occorre

E' necessario presentare domanda in carta libera compilando il modello regionale. La domanda di contributo può essere presentata al Comune in qualsiasi momento dell'anno (se presentata entro il 1 marzo il contributo verrà conteggiato nella dotazione del relativo anno), deve necessariamente essere riferita ad immobili presenti sul territorio comunale e può essere presentata da chiunque e non solo dal diretto interessato.. I Comuni raccolgono le domande pervenute, ne verificano l'ammissibilità al contributo e le trasmettono agli uffici della Regione per farle rientrare nella dotazione finanziaria dei contributi relativi a quell’anno. Il contributo, in conto capitale, è erogato ai Comuni sulla base della graduatoria predisposta dalla Regione.

Possono beneficiare del provvedimento:

  1. persone diversamente abili con menomazioni o limitazioni permanenti, di carattere fisico o di carattere sensoriale o di carattere cognitivo, ivi compresa la cecità, che incontrano ostacoli, impedimenti o limitazioni ad usufruire, in condizioni di adeguata sicurezza ed autonomia, degli spazi nell'edificio nel quale hanno la loro residenza anagrafica o assumano la residenza entro il 30 giugno 2015;
  2. soggetti che esercitano la tutela, la potestà ovvero l'amministrazione di sostegno dei soggetti indicati alla lett. a); c) i condomini degli edifici in cui risiedono i richiedenti che hanno contribuito alla realizzazione delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche d) ogni altro soggetto che sostiene la spesa in luogo della abile.

Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare l'apposita scheda sul sito www.casa.regione.lombardia.it

 

Norme, moduli e documenti

Moduli e documenti