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La vita, istruzioni per l'uso: "Le meraviglie"

L'utopia, il sogno, la realtà nell'ultimo film di Alice Rohrwacher

 

Continua il percorso di "La vita: istruzioni per l'uso", il ciclo del cineforum organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro e dello Sport. Lunedì 17 novembre alle 21 al teatro di via Dante il tema delle esistenze al di la (o al di fuori) dell'ordinario si declina con "Le meraviglie", pellicola della regista toscana Alice Rohrwacher (sorella di Alba e regista dell'acclamato "Corpo Celeste") che racconta, attraverso le vicende di un microcosmo familiare immerso (e isolato) nella campagna umbra, la dialettica di utopie e realtà. La produzione italo-svizzero-tedesca registra nel cast Alba Rohrwacher, Maria Alexandra Lungu, Sam Louwick, Sabine Timoteo, Monica Bellucci.

La trama

La quattordicenne Gelsomina vive nella campagna umbra con la sua dolce famiglia disfunzionale. Il suo appartato microcosmo verrà messo sottosopra dall'arrivo di Martin, un giovane criminale tedesco, arrivato in Italia per un programma di riabilitazione, e dall'incursione di un concorso televisivo a premi, "il paese delle Meraviglie", condotto dalla fata bianca Milly Catena.

"Dopo tanti padri variamente assenti, prepotenti o impotenti, eccone finalmente uno che fa il suo mestiere e lo fa fino in fondo. Sbagliando anche parecchio, se serve. Si chiama Wolfgang e vive in una terra aspra e esigente fra Umbria, Toscana e Lazio. E' tedesco ma ha una moglie italiana e quattro figlie che comanda a bacchetta. A casa loro

 

infatti si lavora con le api, e con le api non si scherza. Così quel padre severo, sgraziato e un po' paranoico, gettato lì da chissà quali naufragi, coltiva la sua piccola utopia fuori dal mondo. Ma quel casale sperduto è anche un fortino contro la modernità e le sue minacce. Una piccola Città del Sole e del miele. Un baluardo contro il cambiamento, ogni cambiamento. (...)Nato da schegge autobiografiche ma sviluppato con libertà, inventiva e una prepotente vena poetica, 'Le meraviglie' di Alice Rohrwacher è un piccolo miracolo di compattezza e coerenza. Tutto si tiene, non c'è una nota musicale, la musica la fanno le immagini o le ragazzine che cantano, ogni personaggio è motivato e disegnato alla perfezione, senza perder tempo e tensione. Dal padre (Sam Louwyck, ballerino) a Gelsomina (Maria Alexandra Lungu, prodigiosa), dalla madre sempre in crisi, perché Wolfgang è anche un mostro di egoismo (Alba Rohrwacher, sorella di Alice) a quel piccolo disadattato spedito a casa loro per essere 'rieducato' (Luis Huilca Logroño). Un esserino spaurito e più selvaggio di loro, che non parla ma fischia come gli uccelli, e accelererà il mutamento generale... Senza dimenticare Monica Bellucci, mai così intonata (e ironica) nei panni dell'affascinante starlet che conduce il programma tv. Tutto infatti è visto con gli occhi di Gelsomina, è lei la prima che prova (e provoca) le meraviglie del titolo. Ed è suo, dunque nostro, lo sguardo della regista, che evita moralismi e scorciatoie per portarci in quel mondo duro e incantato, fragile e orgoglioso. Come il padre-orso che lo difende. E a suo modo vince, anche se questa vittoria implica il tradimento e forse la fine di quel mondo. Insomma una bella conferma e un punto a favore per Cannes, che aveva tenuto a battesimo la Rohrwacher con 'Corpo celeste'." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 18 maggio 2014)

Il biglietto di ingresso è di 4,50 (ridotto 3 euro) euro mentre l'abbonamento a 33 film è di 50 euro (ridotto per università LIUC e possessori della carta Città Amica ingresso singolo 3 euro - abbonamento 40 euro). Info tel. 0331 480626 www.cinemateatrodante.it