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Esercizi commerciali (di vicinato ecc.): apertura, ampliamento, trasferimento - SCIA

  1. Che cos'è
  2. A chi rivolgersi
  3. Cosa occorre
  4. Costi
  5. Tempi
  6. Note
  7. Norme

Che cos'è

La vendita al dettaglio è l'esercizio professionale e in nome e per conto proprio di acquisto e rivendita al consumatore finale tramite l'utilizzo di locali in sede fissa su aree di proprietà privata. Gli esercizi commerciali di vicinato sono le attività di vendita la cui superficie non superi i 250 mq. L'apertura, il trasferimento e l'ampliamento di tale tipo di attività avviene tramite la presentazione in modalità telematica sul protale www.impresainungiorno.gov.it della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). La segnalazione contiene i dati del richiedente e dei locali da utilizzare, l'attestazione effettuata dal titolare circa l'idoneità dei locali dal punto di vista edilizio-urbanistico e igienico-sanitario e la dichiarazione di possesso dei requisiti professionali e morali per l'esercizio dell'attività.

Nel caso di vendita al dettaglio di generi alimentari, oltre alla dichiarazione di sussistenza dei requisiti igienico-sanitari e di idoneità dei locali (che verrà inoltrata telematicamente all'Asl di competenza a cura del Comune), è necessario che il richiedente (o suo preposto in caso di società) sia in possesso dei "requisiti professionali", ovvero:

  • aver superato un apposito corso presso la Camera di Commercio;
  • aver lavorato, come dipendente o in proprio, in imprese del settore alimetare;
  • essere in possesso di idoneo titolo di studio (tecnico agronomo, cuoco ecc.).

Le forme speciali di vendita, cioè per corrispondenza, per telefono / internet / strumenti telematici, tramite distributori automatici, al domicilio del consumatore, sono assimilate al commercio di vicinato con la differenza che non è necessario presentare la dichiarazione di idoneità dei locali.

 

A chi rivolgersi per avere informazioni

Servizio Attività Economiche / Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) tel. 0331 526.274 e-mail commercio@comune.castellanza.va.it indirizzo PEC suapcastellanza@legalmail.it - orari di apertura al pubblico: vai alla pagina.

 

A chi fa capo il procedimento

Tel. 0331 526.274 e-mail cbenedusi@comune.castellanza.va.it.
Responsabile del procedimento: sig. Carlo Benedusi.

 

Cosa occorre

L'inserimento delle pratiche SCIA avviene unicamente tramite la piattaforma telematica nazionale www.impresainungiorno.gov.it, da cui si accede alla pagina del SUAP di Castellanza, oppure tramite l'applicativo Comunica - Starweb contestualmente all'iscrizione alla Camera di Commercio (per ulteriori informazioni sulla procedura clicca qui).

 

Quanto costa

L'aperrtura di un esercizio di vicinato (la cui superficiè cioè sia inferiore a 250 mq) non è soggetta al versamento di diritti di segreteria.

I diritti sanitari di € 35,05 vanno versati tramite bollettino sul Conto Corrente Potale n. 10852218 intestato a ASL della Provincia di Varese - Gestione competenze - Servizio Tesoreria indicando nella causale "SCIA"

 

Quanto tempo ci vuole

L'attività può iniziare immediatamente dopo la ricezione della mail pec di corretta compilazione della SCIA.

 

Nota bene

Il Comune, qualora entro 60 giorni dalla presentazione della SCIA accertasse una carenza di requisiti e presupposti necessari allo scioglimento dell'attività, può:

  1. vietare con motivati provvedimenti la prosecuzione dell'attività e disporre la rimozione dei suoi eventuali effetti dannosi;
  2. fissare un termine, comunque non inferiore a 30 giorni, entro cui il richiedente deve adeguarsi alla normativa vigente.

Trascorsi i 60 giorni, il Comune può intervenire solo in presenza di pericolo di danno per il patrimonio artistico e culturale, per l'ambiente, per la salute, per la sicurezza pubblica o la difesa nazionale.


La vendita al dettaglio di alcune categorie di prodotti, qui di seguito sommariamente elencate, richiede il rilascio di particolari autorizzazioni.

  • piante, parti di piante e semi: autoriozzazione regionale "vivaistica";
  • beni preziosi (anche in parte): aut. della Questura;
  • armi, esplosivi e simili: aut. della Prefettura;
  • prodotti per la correzione della vista: diploma di ottico vistato dall'Asl;
  • videocassette, DVD, audiovisivi: dichiarazione preventiva della Questura.

Si consiglia di informarsi preventivamente presso l'ufficio Commercio, dal momento che la modulistica prevede che il richiedente dichiari di essere al corrente delle norme particolari che ne disciplinano la vendita.

 

Riferimenti normativi