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La vita, istruzioni per l'uso: "In ordine di sparizione"

Una black comedy tra i ghiacci della Norvegia per il ciclo dedicato alle esistenze al limite

 

Si chiude lunedì 24 novembre alle 21 al teatro di via Dante "La vita: istruzioni per l'uso", il ciclo tematiche che il cineforum organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro e dello Sport ha dedicato alle mille sfumature delle esistenze al limite. Ancora una volta, la scelta tematica si muove verso direzioni poco esplorate, proponendo pellicole meno note al grande pubblico: è il caso di "In ordine di sparizione", film proveniente dal grande nord d'Europa (produzione Norvegia, Svezia, Danimarca) che altalena tra l'action movie, il dramma e la commedia noir in stile "Fargo". Firmato Hans Petter Moland, che dirige i protagonisti Stellan Skarsgård e Bruno Ganz.

La trama

Nils solca con il suo enorme spazzaneve le selvagge e innevate montagne della Norvegia ed è stato recentemente premiato "Cittadino dell'anno". Tuttavia, da quando suo figlio è finito per errore nel mirino della malavita ed è stato ucciso ingiustamente, Nils cerca giustizia e vendetta. Le sue azioni scateneranno una guerra tra due gangster: il criminale vegano e amante dell'arte chiamato "Il Conte" e il boss della mafia serba noto come "Papa". Vincere una faida non è facile, ma Nils ha dalla sua macchinari, mezzi pesanti e soprattutto la fortuna del principiante.

"Qui non è come in 'Dieci piccoli indiani' di Agatha Christie, dove gli omicidi si susseguivano senza che si riuscisse a individuare il colpevole.

 

In 'In ordine di sparizione' il quadro appare chiaro (...). Originale nell'ambientazione nel paesaggio bianco di neve e immoto del profondo Nord norvegese, la black comedy segue il compassato protagonista nella crociata di giustiziere svariando fra grottesco e noir in un miscuglio di toni che potrebbe rievocare il cinema di Tarantino; o magari di Kaurismäki. Ma il regista svedese Hans Petter Moland esprime una sua precisa personalità: una calibrata alternanza di dialoghi e silenzi; una nitidezza di immagine che fa risaltare il rosso del sangue come il momento drammatico; un'ironia che scaturisce dalla paradossale serietà con cui ogni personaggio fa la sua parte: dal padre vendicatore, di fresco premiato come «cittadino dell' anno», al signore della droga dandy e psicotico; dal severo boss serbo (un divertente Bruno Ganz) al gangster segretamente gay. Va da sé che tutti gli interpreti si dimostrano all'altezza." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 29 maggio 2014)

Il cineforum proseguirà lunedì 1 dicembre con "Gemme veneziane", il ciclo dedicato alla recente mostra cinematografica nostrana. Il biglietto di ingresso è di 4,50 (ridotto 3 euro) euro mentre l'abbonamento a 33 film è di 50 euro (ridotto per università LIUC e possessori della carta Città Amica ingresso singolo 3 euro - abbonamento 40 euro). Info tel. 0331 480626 www.cinemateatrodante.it