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Gemme veneziane: "I nostri ragazzi"

Un film drammatico e provocatorio sull'incomunicabilità fra genitori e figli

 

Si apre Lunedì 1 Dicembre alle ore 21.00 al Teatro di via Dante un nuovo ciclo tematico del cineforum, Gemme veneziane, dedicato ai film presentati all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Il cineforum, organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro e dello Sport, presenta in questo ciclo tre film italiani che mettono al centro della sceneggiatura la famiglia e le relazioni problematiche tra genitori e figli.
Lunedì 1 Dicembre  sarà il film di Ivan De Matteo, I nostri ragazzi, ad inaugurare il nuovo ciclo. Un film drammatico, liberamente ispirato al libro di Herman Koch "La cena", con cui il regista porta sulla scena il dramma familiare di due fratelli diversi  per carattere e per scelte di vita, che si incontrano per rispetto della tradizione una volta al mese in un ristorante di lusso in compagnia delle proprie mogli, dichiaratamente ostili l'una con l'altra.

Locandina "I nostri ragazzi"

De Matteo dirige un cast di attori italiani e stranieri molto noti e molto preparati, come Alessandro Gassman, Luigi Lo Cascio, Giovanna Mezzogiorno e Barbara Bobulova, che riescono a portare in scena in modo convincente questo dramma familiare, quasi autobiografico, in cui il regista porta in scena il difficile rapporto tra genitori e figli adolescenti caratterizzato dall'incomunicabilità.

La trama: Le famiglie di due fratelli - uno avvocato di grido, l'altro pediatra impegnato - verranno sconvolte da una bravata commessa dai rispettivi figli e ripresa da alcune telecamere di sicurezzae: l'equilibrio delle due famiglie va in frantumi. Come affronteranno i due uomini e le loro mogli, due famiglie tanto diverse che si frequentano poco e solo per tradizione, un evento tragico che li coinvolge così da vicino?

 

Dilemmi di padri con figli violenti è la definizione che Gian Luigi Rondi dà del film su Il Tempo del 5 settembre 2014 che prosegue "Ivano De Matteo. Un felice ritorno a Venezia dove ha presentato alle Giornate degli Autori il suo quarto film, «I nostri ragazzi», dopo «Gli equilibristi», «La bella gente» e «Ultimo stadio». Anche questa volta padri e figli, ma soprattutto dei fratelli, un chirurgo, Paolo, un avvocato, Massimo. Due caratteri diversissimi, tanto Paolo è quasi un sognatore, tanto Massimo è concreto. Paolo ha un figlio adolescente, Massimo ha una figlia della stessa età.
Tutto comincia una notte quando i due cuginetti, avendo bevuto molto in vari locali, tornando alle loro case si imbattono in una barbona che, quasi incoscienti, aggrediscono con violenza, riducendola in pessime condizioni. Nessuno ha visto nulla ma un video di sorveglianza ha ripreso tutto ed è possibile che qualcuno riconosca i due violenti... Il finale, in un certo senso aperto, non dà soluzioni, limitandosi a concludere con un gran fracasso di automobili proprio nel momento in cui Massimo esce con la moglie dal ristorante, dove si era espressamente scontrato con il fratello... Questo schema De Matteo l’ha ripreso da un romanzo di Herman Koch, «La cena» che gli è servito da guida sia pur con molte libertà. Forse questa derivazione libresca ingombra il racconto di episodi e di personaggi piuttosto marginali. A sostegno del film però c’è quel conflitto fra le quasi opposte mentalità dei due fratelli, studiate, approfondite, messe in risalto con cura facendone dipendere perfino i significati più sottili di quel finale aperto.
Li ricreano anche con accenti forti Alessandro Gassmann e Luigi Lo Cascio. Il primo riesce a proporre per il personaggio di Massimo la figura dell’uomo di legge non tanto attento ai principi, ma quanto al modo di sottrarvisi. Il secondo fa di Paolo un personaggio così legato al figlio da distruggere tutto, anche se stesso. Due facce dello stesso dilemma
."

Il biglietto di ingresso è di 4,50 (ridotto 3 euro) euro mentre l'abbonamento a 33 film è di 50 euro (ridotto per università LIUC e possessori della carta Città Amica ingresso singolo 3 euro - abbonamento 40 euro). Info tel. 0331 480626 www.cinemateatrodante.it