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Scusate se esisto

 

Con la commedia sentimentale Scusate se esisto Martedì 7 Luglio 2015 alle ore 21.30 nel cortile del Palazzo Municipale ritorna il Cinema d'Estate, il tradizionale appuntamento con il cinema all'aperto che da qualche tempo caratterizza l'estate castellanzase. Organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l'Associazione Amici del Teatro e dello Sport, Cinema d'Estate propone cinque appuntamenti con il ciname italiano e straniero della recente stagione cinematografica.
Ad aprire il ciclo Scusate se esisto, un commedia diretta da Riccardo Milani, che propone un film divertente in cui non mancano le battute e le scene comiche, pur affrontando un tema di attualità. Agli ordini del regista un cast di attori italiani fra i più noti: Paola Cortellesi, nei panni della protagonista Serena Bruno, che con la sua mimica facciale sa dare vita alla frustrazione di un donna che reduce da una carriera di successo all'estero si trova in Italia a combattere con i pregiudizi e la manca di apprezzamento che le impediscono di continuare con successo il suo lavoro di architetto. Al suo fianco uno dei belli del cinema italiano, Raoul Bova, che interpreta il ruolo del proprietario gay di un locale. Nel cast due attori molto noti per le loro apparizioni televisive: Cesare Bocci, il Mimì Augello della serie di film tv legati al Commissario Montalbano, e Lunetta Savino, interprete di numerose fiction di cuccesso.
La trama

Serena Bruno proviene da un paesinoabruzzese, è laureata in architettura con il massimo dei voti, ha un master e conoscemolte lingue straniere. Lavora a Londra, dove il suo talento e la sua dedizione sonoadeguatamente apprezzati. Ma la nostalgia di casa è tanta, e Serena decide di tornare in Italia:naturalmente a Roma non trova un impiego nemmeno lontanamente paragonabile a quelloche aveva in Inghilterra, e si arrabatta facendo tre lavori ben al di sotto delle suecapacità e competenze - arredatrice presso il Paradiso della cameretta, designer di cappellefunerarie per ricchi cafoni, e cameriera in un ristorante di lusso. Quest'ultimo in realtà è solol'escamotage narrativo per far incontrare a Serena il bellissimo Francesco, proprietariodel locale, che si materializza come la visione dell'uomo ideale non solo per la prestanza maanche per la sensibilità, le buona maniere e la delicatezza.

 

Per farla breve, Francesco è gay, eSerena, che già aveva fatto su di lui sogni romantici, deve"accontentarsi" della sua amicizia. Fino a qui tutto bene, anche dalpunto di vista cinematografico: PaolaCortellesi è perfetta nei panni del "cervello di ritorno" adorabilmente fuori luogo, Raoul Bovaè "in parte" sia per avvenenza che per garbo, i tempi comici sono veloci e le svoltesufficientemente credibili. A questo punto la storia ha una svolta importante, che è quelladi far scoprire a Serena l'esistenza del Corviale, obbrobrio urbanistico alla periferiadi Roma, e di un bando del Comune per la sua riqualificazione. Dunque Serenaprepara un progetto avveniristico e lo sottopone al Comune: ma lo fa usando il suocognome, di fatto spacciandosi per un uomo.Ora, questa trama è abbondantementegià vista, dalla serie Remington Steele (1982-1987) alla commedia Funny Money (1996), percitare solo due titoli a cavallo fra tv e cinema. Ma il team di sceneggiatori, checomprende Paola Cortellesi, Giulia Calenda e Ivan Cotroneo, la adatta con intelligenza allarealtà italiana, creando anche un perfetto contraltare al personaggio di Serena: Michela, la"donna ombra" del boss (Ennio Fantastichini), interpretata con dolente ironia dallasempre affidabile Lunetta Savino. Si nota sulla sceneggiatura la presenza diCotroneo, autore di prim'ordine ma anche di incontenibile esuberanza: gradualmente la suainfluenza si allarga fino a trasformare il film di Riccardo Milani, le cui cifre stilistiche sonola misura e il realismo, in un episodio di Tutti pazzi per amore (di cui troviamo qui un paio di"rifugiati") o in un Ferzan Ozpetek in sedicesimo (e la presenza di Savino e Fantastichiniaumentano l'effetto citazione). Scusate se
esisto! poteva essere riuscitissimo einvece "stroppia" e "svisa" perdendo centro e direzione, quando sarebbe statonecessario, registicamente e produttivamente, rimanere saldamente sul pezzo e fidarsi delritmo comico insito nella storia principale. Quel che è più amaramente ironico è che Scusatese esisto! mette (genialmente) in ridicolo un paese molto più avanti delle sueistituzioni, e tuttavia dimostra scarsa fiducia nella capacità del pubblico di quello stesso paese diriconoscere e amare una commedia veramente innovativa.
(Fabrizio Giachi - Assessore alla Cultura)


In caso di maltempo la proiezione si terrà al Cinema di Via Dante.

Il biglietto di ingresso è di 3,50 euro (ridotto 2,50 euro). Info tel. 0331 480626 www.cinemateatrodante.it