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Orgoglio e pregiudizio: "Un mercoledì di maggio"

il cineforum al teatro di via Dante propone un film iraniano a chiusura del ciclo "Orgoglio e pregiudizio"

 

L'appuntamento con i lunedì del cineforum organizzato dall'associazione Amici del Teatro e dello Sport con la partecipazione della città di Castellanza apre l'orizzonte verso una ciematografia poco conosciuta in occidente, il cinema iraniano. Lunedì 21 novembre alle 21 al teatro di via Dante il ciclo "Orgoglio e pregiudizio" si conclude con "Un mercoledì di maggio", un film di Vahid Jalilvand che riflette le contraddizioni di un paese in bilico tra l'involuzione tradizionalista e l'apertura alla modernità. La pellicola rientra in un progetto di diffusione del cinema iraniano, il "Nuovo cinema Teheran", distribuito dall'italiana Academy Two. Premio Interfilm a Venezia 2015.


La trama

Un insolito annuncio pubblicato su un giornale del mattino di Teheran attira l'attenzione di un vasto gruppo di persone, convinte di aver trovato la soluzione ai loro problemi. La polizia interviene per riportare la calma e disperdere la folla. Due donne, però, sono determinate a non rinunciare...

"Sguardo realistico e insieme favolistico su un Iran quotidiano di cui continuiamo a sapere molto poco, opera prima di un regista che si è formato nel documentario e nelle serie televisive (...). La prima caratteristica del film di Jalilvand è la libertà che si prende rispetto al tempo e alla sua linearità: la narrazione salta avanti e indietro rispetto

 

alla scena iniziale senza avvertire lo spettatore, cui toccherà mettere nel giusto verso le vari e parti della narrazione. M a non per un gusto gratuito della sorpresa, piuttosto per sottolineare come tutto è legato strettamente, le regole del passato con le imposizioni dell'oggi, le scelte di ieri con le occasioni del domani. (...) uno spunto narrativo degno di una favola (il regalo di una grossa somma) si trasforma in una lente per far venire a galla i tanti problemi di una società che preferisce celare sotto una cappa di perbenismo o di orgoglioso pudore (...) le contraddizioni e gli anacronismi di una società che fatica a uscire dal proprio stato di arretratezza. E dove il tempo - proprio come nel film - non sembra avanzare verso il domani ma torna a ripiegarsi troppe volte verso il proprio passato." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 21 giugno 2016)

Il cineforum prosegue lunedì 28 novembre con "Venezia 73", un ciclo di cinque film dedicato alle pellicole in concorso al festival di settembre. L'abbonamento all'intera stagione costa 55 euro, ridotto a 45 euro per  possessori carta LIUC, studenti universitari e over 65; il biglietto di ingresso singolo ad ogni proiezione è di 4,50 euro (ridotto 3,50 euro). Info tel. 0331 480626 e info@cinemateatrodante.it