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Venezia 73: "Il clan"

Il cineforum si sofferma su una crime story argentina che racconta la vera storia del clan criminale Puccio

 

Il cineforum organizzato dall'Associazione Amici del Teatro e dello Sport con il sostegno della Città di Castellanza prosegue con "Venezia 73" il suo viaggio tra le pellicole più interessanti della recente mostra del cinema volgendo lo sguardo verso la cinematografia sudamericana. Lunedì 12 dicembre alle 21 al teatro di via Dante si proietta "Il Clan", crime story dell'argentino Pablo Trapero che racconta la storia vera del clan Puccio, che imperversò in Argentina all'inizio degli anni '80. Nel cast Guillermo Francella, Peter Lanzani, Lili Popovich, Giselle Motta.

La trama

Argentina, primi anni Ottanta, in una tipica villetta famigliare nel caratteristico quartiere di San Isidro. È qui che abita e opera il malvagio clan autore di rapimenti e omicidi guidato da Arquímedes Puccio, il patriarca che pianifica tutte le operazioni. Alejandro, il figlio maggiore, è un campione di rugby che gioca con la prestigiosa squadra CASI e con la nazionale dei "Los Pumas". Grazie alla sua popolarità che gli permette di evitare ogni sospetto, è Alejandro che, soggiogato dal padre, individua i possibili bersagli dei rapimenti. Ma non è il solo componente della famiglia a essere coinvolto. Ciascuno a proprio modo, tutti i familiari sono complici delle spaventose azioni perpetrate dal clan, beneficiando degli ingenti riscatti pagati dalle famiglie delle vittime. Basato sulla vera storia della famiglia Puccio.

 

"Metamorfosi d'autore. Abbiamo scoperto l'argentino Pablo Trapero ai tempi del bellissimo 'Mundo Grua', che impreziosì la Settimana della Critica a Venezia nel remoto 1999. Lo ritroviamo quasi vent'anni dopo con un film di puro e irresistibile racconto che può sembrare l'opposto di quel poetico debutto in bianco e nero, ma forse porta a compimento un percorso insieme artistico e esistenziale. (...) 'El Clan' sarà più tradizionale nella forma ma non sbaglia un colpo rievocando la storia sordida e verissima del 'clan Puccio' (...) un impagabile Guillermo Francella (...). Da brivido: e con dettagli autentici da 'black comedy' (...) che rendono tutto ancora più incredibile e inquietante." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 27 agosto 2016)

L'abbonamento all'intera stagione costa 55 euro, ridotto a 45 euro per  possessori carta LIUC, studenti universitari e over 65; il biglietto di ingresso singolo ad ogni proiezione è di 4,50 euro (ridotto 3,50 euro). Info tel. 0331 480626 e info@cinemateatrodante.it