1. Inizio pagina
  2. Contenuto della pagina
  3. Menu principale
  4. Menu di Sezione
testata per la stampa della pagina

Contenuto della pagina

Grandi firme: "Florence"

Il secondo appuntamento del ciclo cineforum dedicato ai maestri del cinema propone l'ultimo film dei fratelli Dardenne

 

Lunedì 13 febbraio alle 21 al teatro di via Dante il ciclo "Grandi firme" del cineforum realizzato dall'associazione Amici del Teatro e dello Sport con il sostegno dell'amministrazione comunale si conclude con "Florence", commedia del regista inglese Stephen Frears con Meryl Streep e Hugh Grant.

La trama

Nel 1944 l'ereditiera Florence Foster Jenkins è tra le protagoniste dei salotti dell'alta società newyorchese. Mecenate generosa, appassionata di musica classica, Florence, con l'aiuto del marito e manager, l'inglese St. Clair Bayfield, intrattiene l'élite cittadina con incredibili performance canore, di cui lei è ovviamente la star. Quando canta, quella che sente nella sua testa come una voce meravigliosa, è per chiunque l'ascolti orribilmente ridicola. Protetta dal marito, Florence non saprà mai questa verità. Solo quando Florence deciderà di esibirsi in pubblico in un concerto alla Carnegie Hall, senza invitati controllati, St. Clair capirà di trovarsi di fronte alla più grande sfida della sua vita.

 

"(...) interpretazioni davvero grandiose dei tre protagonisti. Una sempre sublime Meryl Streep, tutta parrucche e posticci. Uno scatenato Hugh Grant, semplicemente portentoso nei panni di quel lestofante con un cuore che da attore mancato mette tutta la sua arte al servizio di quella colossale montatura (non perdete la prima scena, soprattutto se avrete la fortuna di assaporare i dialoghi in originale). E la rivelazione Simon Heiberg, il piccolo pianista spiantato che si ritrova complice di quel circo e non può più tirarsi indietro. Pur sapendo che suonare insieme a quella "cantante" sarà probabilmente la sua fine. Come tutto questo si articoli in una storia imprevedibile ma coerente e psicologicamente inattaccabile, basata sulle cronache e soprattutto sui diari di quel marito a suo modo devoto, conviene scoprirlo al cinema. Ma solo Stephen Frears, uno dei registi più inclassificabili e sorprendenti in circolazione, poteva riuscire a cogliere con tanta esattezza e trascinante senso dello spettacolo il lato «ridicolo, commovente e insieme grottesco» di questi personaggi eccentrici quanto adorabili." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 22 dicembre 2016)

L'abbonamento all'intera stagione costa 55 euro, ridotto a 45 euro per  possessori carta LIUC, studenti universitari e over 65; il biglietto di ingresso singolo ad ogni proiezione è di 4,50 euro (ridotto 3,50 euro). Info tel. 0331 480626 e info@cinemateatrodante.it