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La vendetta di un uomo tranquillo

Il ciclo "A grande richiesta" si avvia alla conclusione proponendo un crime iberico a firma dell'esordiente Raúl Arévalo

 

Battute finali per il cineforum che, esaudendo i desideri del pubblico, propone l'ultimo ciclo tematico della stagione 2016-17. Lunedì 22 maggio alle 21 al teatro di via Dante il secondo dei quattro film di "A grande richiesta" è "La vendetta di un uomo tranquillo", pellicola iberica che vede l'esordio alla regia dell'attore Raúl Arévalo nel segno del crime di matrice USA. Nel cast Antonio de la Torre, Luis Callejo, Ruth Díaz

La trama

Madrid, agosto 2007. Curro è l'unico di una banda di quattro criminali a essere arrestato per una rapina in una gioielleria. Otto anni più tardi, la sua fidanzata Ana e il figlio lo attendono all'uscita dal carcere. José è un uomo solitario e riservato che sembra non adattarsi in nessun luogo. Una mattina si reca nel bar dove Ana lavora con il fratello e ben presto la sua vita inizia a intrecciarsi con quella delle altre persone che frequentano il posto, facendolo sentire come uno di loro. Soprattutto Ana, che vede il nuovo arrivato come una valvola di sfogo per la sua vita dolorosa. Scontata la pena, Curro viene rilasciato e nutre la speranza di iniziare una nuova vita con Ana. Tornando a casa, però, trova una donna confusa e insicura e si troverà a dover affrontare un uomo che, distruggendo le sue aspettative, cambierà tutti i suoi piani.

 

"Un film teso, potente e prepotente (...) che in originale avverte: è tardi per la rabbia. (...) il debutto dell'attore Raúl Arévalo (...) è una feroce analisi sulla violenza, tanto che si pensa al western in una cornice che viaggia dalla Madrid periferica alla campagna. (...) Ripreso con camera a spalla, il film è come un binocolo con cui avviciniamo gli eventi, la truculenza che sboccia dopo tanta attesa, una scia di sangue che la polizia sembra ignorare. Incipit shock con piano sequenza dell'incidente, poi la storia si sdraia sul lettino di Freud e offre suggerimenti per capire chi, come, quando e perché, ma ci sono ancora sorprese da scoprire. Citazioni di genere e transgender da 'Cane di paglia' a 'La sposa in nero' ma è bello il discorso sull'alleanza virile quasi sconosciuta e su quanto la violenza animalesca possa guarire altre ferite. Gli attori stanno al gioco, da Antonio de la Torre a Luis Callejo, voci soliste in mezzo a un'umanità maltrattata che vive in un sobborgo psicologico che il regista visita curiosissimo." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 30 marzo 2017)

Il biglietto di ingresso è di 4,50 euro (ridotto 3,50 euro). Info tel. 0331 480626 e info@cinemateatrodante.it

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