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Caldo e ozono: come difendersi

Durante il perioso estivo caldo aumentano il caldo e la concentrazione di ozono negli strati bassi dell'atmosfera

 

Negli ultimi giorni, complici le alte temperature, il livello di ozono è tornato a salire facendo scattare l'allarme ozono di cui si è superata la soglia di attenzione. Anziani, bambini e tutti coloro che soffrono di disturbi respiratori devono prestare particolare attenzione in considerazione del previsto caldo record di questi giorni.

La Regione ha, come ogni anno, diramato una serie di consigli per difendersi dall'azione nociva del gas (vedi informativa a fondo pagina).

Come è noto, l'ozono è un gas naturale che si forma normalmente nella stratosfera, lo strato di atmosfera  che si estende dai 10 ai 30 km di distanza dal suolo, e agisce da filtro per le radiazioni solari ultraviolette. Nella parte più bassa dell'atmosfera, la troposfera, la presenza di ozono in alte quantità è al contrario dannosa per la salute umana e per la vegetazione, dal momento che il gas è un forte ossidante in grado di attaccare l'apparato respiratorio.

In presenza di forte irraggiamento solare e con temperature elevate, la concentrazione di  ozono tende ad aumentare, in particolare nelle ore pomeridiane dei mesi estivi. Gli effetti, che sono a breve termine e si esauriscono la cessazione dell'esposizione ad elevati livelli di gas, consistono in irritazione a occhi e gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare.

I soggetti maggiormente sensibili ai rischi dell'esposizione all'ozono sono:

  • bambini, che d'estate trascorrono molto tempo all'aperto e svolgono attività fisiche intense;
  • sportivi che fanno attivtà fisica all'aperto;
  • persone con malattie respiratorie croniche (asma, broncopneumopatie croniche;
  • persone con particolare suscettibilità all'ozono.

Come prevenire i rischi dell'ozono? Principalmente limitando le attività all'aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, cioè dalle 12 alle 16. Si consigli quindi di svolgere attività sportive o lavori pesanti nelle prime ore del mattino o in serata: le ore più calde andrebbero passate in ambienti chiusi, opportunamente ventilati nelle ore fresche.

Tali consigli valgono non solo per evitare l'esposizione all'ozono, ma anche a livello precauzionale perle persone particolarmente sensibili agli effetti del caldo, come anziani, cardiopatici, diabetici.

Anche l'alimentazione contribuisce a limitare gli effetti dell'ozono. dato che il gas ha una funzione ossidante, si consiglia di assumere alimenti con sostanze antiossidanti, come frutta e verdura di stagione.

Ci sono anche comportamenti che ognuno può assumere per limitare l'inquinamento da ozono. Il gas è un prodotto secondario della reazione dell'ossigeno con il biossido di azoto (NO2) con il contributo dei composti organici volatili (COV), che a loro vlta sono prodotti dal traffico veicolare e dalle attività industriali. Per ridurre la formazione dell'ozono è opportuno:

  • ridurre l'uso dei veicoli primati, soprattutto diesel;
  • mantenere velocità costanti con guida non aggessiva con velocità comprese tra 70 e 90 km/h in ambito extraurbano e in autostrada;
  • prediligere l'uso fi vernici all'acqua o d alto secco; ridurre la quanttà di smacchiatori e solventi domestici;
  • evitare l'accensione di fuochi e barbecue.

E' quindi opportuno informarsi preventivamente sull'arrivo di ondate di caldo, in modo da programmare il più possibile le proprie attività all'aperto limitando gli effetti negativi di caldo e ozono. Oltre ai numerosi siti tematici con informazioni meteo dettagliate, sul sito di ARPA Lombardia sono disponibili i dati aggiornati sulle rilevazioni degli agenti inquinanti e sulla concentrazione di ozono.