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Virgin Mountain / Scappa Get Out

Al cineforum il nuovo ciclo tematico "Il giro del mondo in 8 film" doppia proiezione con una pellicola islandese ed una statunitense

 

Lunedì 6 novembre alle 21 al teatro di via Dante il cineforum organizzato dall'associazione Amici del Teatro in collaborazione con l'Amministrazione Comunale propone, per il ciclo "Il giro del mondo in 8 film" una doppia proiezione. Si parte con "Virgin Mountain" del regista islandese Dagur Kari con Gunnar Jónsson, Ilmur Kristjánsdottir, Sigurjón Kjartansson; a seguire A seguire, "Scappa - get out" dello statunitense Jordan Peele con Daniel Kaluuya, Allison Williams, Bradley Whitford.

Virgin Mountain: la trama

Il quarantenne Fúsi non ha ancora trovato il coraggio di entrare nel mondo degli adulti e conduce un'esistenza fatta di routine e sogni ad occhi aperti. Fino a quando nella sua vita irrompono inaspettatamente una donna molto vivace e una bambina di 8 anni...


 

"Chi ha visto 'Nói albinói' (2003) ancora se lo ricorda, e l'islandese Dagur Kári è tornato alla grande con questo 'Virgin Mountain'. Chi sia la montagna vergine è ovvio, meno le sfumature psicologiche, la costruzione simbolica del quadro e le pagine da romanzo di non-formazione che Kári ci regala: non è un film clamoroso, ma ha il calore e il nitore delle cose care." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 30 marzo 2017)

Get Out: la trama

Ora che Chris e la sua ragazza, Rose, sono arrivati al fatidico incontro con i suoceri, lei lo invita a trascorrere un fine settimana al nord con Missy e Dean. In un primo momento, Chris legge il comportamento eccessivamente accomodante della famiglia, come un tentativo di gestire il loro imbarazzo verso il rapporto interrazziale della figlia; ma con il passare del tempo, fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano a scoprire una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.

 

"Comincia come il leggendario 'Indovina chi viene a cena?'. Ma finisce con punte horror. (...) Piacerà a chi della Blumhouse ha gradito il ciclo della 'Notte del giudizio'. Qui la violenza è meno implacabile ed efferata. In compenso l'idea centrale è più tosta e suggestiva (che il razzismo che si credeva debellato in Usa in realtà è una metastasi maligna innestata nel ventre d'America)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 18 maggio 2017)

L'abbonamento all'intera stagione costa 55 euro, ridotto a 45 euro per  possessori carta LIUC, studenti universitari e over 65; il biglietto di ingresso singolo ad ogni proiezione è di 5,00 euro (ridotto 3,50 euro). Info tel. 0331 480626 e info@cinemateatrodante.it

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