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Come si diviene ciò che si è

Nietzsche e il nostro tempo

Per alcuni non è un filosofo, per altri è solo un moralista o un fine psicologo, per certi studiosi è il profeta delle peggiori catastrofi del Novecento; Nietzsche non è certo un intellettuale che può lasciare indifferenti.
Il filosofo tedesco si contrappone a una tradizione che vede in un iperuranico logos il senso di ogni realtà e il fondamento ultimo di ogni valore; se così fosse, questo logos sarebbe un ché di inerte e privo di vita. Il pensiero deve allora radicalmente analizzare se stesso, cogliendo le proprie contraddizioni e le proprie condizioni di possibilità, mostrando come ogni pretesa universalistica sia sogno vano e "troppo umano".
Bisognerà farsi carico della morte di Dio, e preparare la via per l'uomo del futuro, per un'umanità in grado di danzare in quell'infinito nulla causato dalla mancanza del divino, quindi dalla perdita di uno stabile orizzonte; un uomo ancora in grado di accettare e affermare la vita per quello che è.
Già, ma cos'è la vita?
Queste e tante altre domande nel corso a cura di Alessandro Vegetti

Quando: Martedì 13-20-27 marzo e martedì 3 aprile, dalle 20.00 alle 22.00
Costo: 30
Sede:Centro Civico- p.zza Soldini, 8
  
Scadenza iscrizioni: 3 marzo
 
Informazioni e iscrizioni: Biblioteca Civica – p.zza Castegnate, 2 bis
0331/503696; biblioteca@comune.castellanza.va.it