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La tettonica dei sentimenti

Il secondo appuntamento di EstateINTeatro propone una commedia di Eric-Emmanuel Schmitt



Nuovo appuntamento per EstateINTeatro, la rassegna di quattro spettacoli che accompagnerà l'estate castellanzese. Realizzata dalle associazioni del territorio con il sostegno e il patrocinio dell'amministrazione comunale,dopo l'esordio della scorsa settimana EstateINTeatro entra nel vivo martedì 12 giugno alle 20.45 al Teatro della Corte in via Ticino 10 con "La tettonica dei sentimenti", allestimento dell'opera di Eric-Emmanuel Schmitt a cura degli allievi del laboratorio di teatro avanzato.

Éric-Emmanuel Schmitt (Sainte-Foy-lès-Lyon, 1960) è un meraviglioso drammaturgo, scrittore, saggista, traduttore, regista e sceneggiatore francese. Tra i suoi testi: Il visitatore, Il Vangelo secondo Pilato, La parte dell'altro, Il libertino, Piccoli crimini coniugali.
Tema portante delle opere di Schmitt, nelle quali sceglie sempre di raccontare la storia da un punto di vista inedito, è l'indagine su quanto siano complessi e per nulla scontati i rapporti nella vita privata. L'autore dà spesso un taglio filosofico, talvolta religioso, ai suoi romanzi e pièce teatrali. Ma ciò che più balza all'occhio è il lato introspettivo, psicologico delle vicende, così come dei personaggi.
La tettonica dei sentimenti è un’appassionante esplorazione dell’animo umano, nella quale, tra tensione emotiva e continui colpi di scena, si giunge ad un finale inatteso. Ambientato in una Parigi borghese, che potrebbe però essere qualunque città in qualunque luogo, Diane e Richard vivono una relazione fatta di equilibrata routine e composta eleganza. Diane Pommeray è una donna in carriera, insofferente al ruolo di mogliettina premurosa. E Richard Darcy è un uomo per bene, semplice e affettuoso. Sotto l’occhio vigile e divertito della madre di lei, periodicamente Richard avanza la sua proposta di matrimonio e Diane la rifiuta, trovando in questo meccanismo il loro equilibrio di coppia. Voler sfidare questa condizione è la scossa che può elevare o distruggere il loro rapporto. Saranno in grado di restare in piedi oppure il loro equilibrio vacillerà? L’unica certezza è che la geografia delle loro relazioni non sarà più la stessa. Trascinati in un vortice di silenzi ed orgoglio, la loro relazione ne riemergerà con confini completamente mutati.

‘I sentimenti si spostano
come le placche che formano la terra.
Quando si muovono,
i continenti provocano attriti, maremoti, eruzioni, tsunami, terremoti’.

Il biglietto di ingresso è di 5 euro, a cui si aggiungono 3 euro una tantum di tesseramento annuale all'associazione Teatro della Corte; prenotazione obbligatorio scrivendo a info.teatrodellacorte@gmail.com oppure telefonando al 334 9131397.

La rassegna proseguirà con "A casa finalmente" (martedì 26 alle 20.45 al teatro della Corte) e con "Papa Francesco, tutto un altro mondo" (compagnia Entrata di Sicurezza, sabato 7 luglio alle 21 in piazza Paolo VI).

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