Numeri da capogiro per le Giornate FAI di Primavera a Castellanza. Oltre 1180 visitatori alla LIUC, 750 a Villa Brambilla e 310 alla Cappella Cerini (dove potevano accedere solo gli iscritti FAI o chi si iscriveva sul posto).
Un successo di pubblico che premia gli sforzi della Delegazione FAI del Seprio, dell’Amministrazione Comunale e dei volontari coinvolti che nelle giornate di sabato 25 e Domenica 26 Marzo hanno visto oltre duemila persone visitare le bellezze di Castellanza.
In tutti questi beni erano presenti oltre 100 Apprendisti Ciceroni, allievi delle scuole medie superiori di Castellanza e Busto Arsizio (Istituto Enrico Fermi di Castellanza, Liceo Classico Linguistico Daniele Crespi di Busto Arsizio, ITE Enrico Tosi e Liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio) che, opportunamente preparati da esperti, dai loro docenti e dai Tutor FAI hanno guidato i visitatori.
Interessante sottolineare che tra quanti hanno ammirato la Cappella Cerini vi è stato anche Donato D'Urbino, architetto e designer (ha vinto il Compasso d'oro alla carriera nel 2018 e ha opere esposte al Moma), figlio di Manfredo D'Urbino, l'architetto che costruì quell’edificio per Leonardo Cerini.
“Sono state due giornate molto belle, ricche di incontri con persone desiderose di conoscere i nostri monumenti e la storia che essi racchiudono – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura della Città di Castellanza, Davide Tarlazzi -. Ringrazio la Delegazione Fai del Seprio, gli uffici comunali, tutte le associazioni coinvolte per il lavoro svolto. Mi complimento nuovamente con gli oltre cento studenti Apprendisti ciceroni che con passione e impegno hanno guidato le visite e intrattenuto gli ospiti. Abbiamo vissuto un week end all'insegna dell'amicizia civica, sperimentando come i beni culturali possano sviluppare sentimenti di appartenenza e riconoscimento, contribuendo a unire un popolo e una comunità”.