Per commercio ambulante su aree pubbliche si intende l'attività di vendita al dettaglio di beni o alimenti e bevande effettuata su aree comunali. I mercati e/o le fiere in cui esercitare tipo di attività a Castellanza sono le seguenti:
L'assegnazione dei posti per la fiera di San Giulio e la Sagra di Castegnate avviene con un apposito procedimento (vedi scheda). Per quanto riguarda invece il mercato settimanale, l'assegnazione avviene a seguito della pubblicazione di un bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL), alla formazione di una graduatoria e al rilascio di una autorizzazione. La graduatoria ha durata decennale.
Il commercio ambulante può essere esercitato anche in forma itinerante secondo le modalità descritte nell'apposita scheda e può essere esercitato per una singola giornata anche da soggetti non in possesso dell'autorizzazione per il mercato settimanale, purchè in possesso dei requisiti per l'esercizio dell'attività, nel caso in cui una o più aree di mercato risultasse vacante per assenza del titolare. L'assegnazione dei posti vacanti ("spunta") avviene in base ad una specifica graduatoria aggiornata annualmente e nel rispetto del criterio di omogeneità con il settore merceologico dell'esercente vacante (vedi scheda).
In assenza di nuovi posti disponibili e del relativo bando di assegnazione, è comuqnue possibile subentrare ad un altro esercente che, con l'attività, cede anche la propria postazione.
Servizio Attività Economiche / Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) tel. 0331 526.274 e-mail commercio@comune.castellanza.va.it indirizzo PEC suapcastellanza@legalmail.it - orari di apertura al pubblico: vai alla pagina.
Tel. 0331 526.274 e-mail cbenedusi@comune.castellanza.va.it.
Responsabile del procedimento: sig. Carlo Benedusi.
La domanda per la nuova assegnazione deve essere presentata entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando sul BURL secondo le modalità lì illustrate; il subingresso è invece subordinato alla presentazione di SCIA.
Per l'esercizio dell'attività è necessario he il richiedente sia in possesso dei requisiti morali previsti dall'art. 71 del D.Lgs. 59/2010, e cioè: non aver riportato condanne che comportino pene detentive superiori ai 3 anni, non essere stato dichiarato delinquente abituale, non aver riportato condanne per reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, usura, rapina, delitti contro la persona (violenza, estorsione ecc), reati contro l'igiene e la sanità pubblica, frode alimentare, reati contro la moralità pubblica e il buon costume ecc.
Nel caso in cui l'esercizio consista nella somministrazione al pubblico di bevande ed alimenti, il titolare o la persona preposta all'attività commerciale deve essere in possesso dei requisiti professionali e cioè: aver frequentato un corso professionale per commercio e preparazione di alimenti, aver esercitato per almeno due anni (anche non continuativi) attività d'impresa nel settore alimentare o nella somministrazione di alimenti, essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o laurea nel cui corso di studi siano previste materie inerenti il commercio e la preparazione di alimenti.
Le modalità di presentazione della SCIA sono illustrate nella scheda "Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) - Attività produttive in genere" a cui si rimanda.
L'importo dei diritti di segreteria è di € 12,00 e può essere versato in uno dei seguenti modi:
In caso di assegnazione su bando, la redazione della graduatoria avviene entro 30 giorni dalla scadenza del termine della presentazione delle domande (di conseguenza, la durata del procedimento ha una durata massima di 90 giorni dalla presentazione della domanda); in caso di subingresso l'attività può iniziare subito dopo la presentazione della SCIA.
Il giorno mercato viene anticipato al primo giorno feriale utile quando cade il 25 dicembre o il 1 gennaio.
L'autorizzazione al commercio ambulante può essere assegnata, fatte salve le condizioni sopra descritte, per un solo posto; un esercente può comunque essere titolare di diverse autorizzazioni in mercati di altri comuni.