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Sabato 28 Marzo alle ore 21.00 alla Chiesa di San Giulio

Concerto dei Vespri musicali dedicato a Haydn

 

Sabato 28 Marzo alle ore 21.00 la Chiesa di San Giulio ospita il tradizionale concerto per i Vespri Musicali organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con la Parrocchia di San Giulio e con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, della Provincia di Varese e dell’Agenzia per il Turismo della Provincia di Varese.
Ad esibirsi saranno il Coro e l’Orchestra sinfonica Amadeus diretti dal maestro Marco Raimondi che eseguiranno la “Missa in Angustiis” - NelsonMesse di Franz Joseph Haydn. Il concerto rientra fra le iniziative della Stagione “Itinerari Musicali” – MUSEESPO 2015.
La Missa in Angustiis   fu scritta da Haydn nel 1798 e fu suonata la prima volta il 23 settembre dello stesso anno nella cappella di Eisenstadt e per il genetliaco della principessa Maria Hermenegilda, moglie del conte Nikolaus II Esterazy.

Locandina "Missa in Angustiis" - NelsonMesse
 

Haydn scrisse tredici messe in cui si avverte con  plastica evidenza l'evoluzione costante della personalità del musicista, il quale assomma in sé l'antico e il nuovo che fermentava nell'arte del suo tempo.La Missa in Angustiis in re minore, conosciuta pure come Nelson-Messe, appartiene alla periodo della maturità del musicista austriaco e la partitura musicale spicca per la grandiosità, per l’ampiezza della costruzione e per l’uso più incisivo e vibrato dell’orchestra.
Haydn non manca di esprimere in questa Messa in re minore le preoccupazioni e le apprensioni causate dalle guerre napoleoniche, che per lui stavano a rappresentare il capovolgimento dell'ordine costituito in Europa, nel nome dei principi della Rivoluzione francese guardata con sospetto e diffidenza. E' indicativo il sottotitolo di Nelson-Messe, in quanto proprio il 1°agosto 1798 l'ammiraglio inglese Nelson aveva vinto temporaneamente l'armata napoleonica ad Aboukir, senza tuttavia fermare l'avanzata dei piani diconquista dell'Europa da parte dell'imperatore francese. Forse in quel momento Nelson stava a significare per il musicista il ritorno all'ancien régime e ilsimbolo coagulante del pensiero e delle forze della vecchia e amata civiltà, minacciata dalle teorie letterarie e filosofiche dello Sturm und Drang. Naturalmente qui come in tutta la sua opera Haydn, sempre sospinto da una visione serena e fiduciosa della vita, non vuole contrapporre un credo politico ad un altro, ma esprimere in termini musicali la propria ansia e le proprie angustie per il dilagare delle guerre nel cuore dell'Europa. Del resto questo stato d'animo si concretizza formalmente con alcune sottolineature di trombe e di rulli di tamburo, miranti a richiamare l'attenzione su una realtà drammatica, ma non chiusa ad un avvenire di pace.
La Missa in Angustiis è un blocco di lodevole fattura e di solida struttura, in una dialettica alternanza tra omofonia e polifonia, tra squarci solistici e corali, in cui svolge un ruolo determinante la grande esperienza sinfonica haydniana.Tutto si muove e si articola fluidamente, guidato da una mano pronta e sicura, capace di unire e saldare fra di loro i vari temi ed episodi vocali e strumentali, nel pieno rispetto di ciò che viene definito il classicismo in musica, alla cui base c'è l'idea della forma-sonata, intesa come sviluppo organico di un unico pensiero musicale. Non c'è dubbio che anche da questa Messa si sprigiona un sentimento tonificante e rasserenante della vita, come riconobbe Goethe, che ammirava la musica di Haydn, caratterizzata da sensibilità, spontaneità e dolcezza e che a questo proposito scrisse “…la pratica e l’audizione delle sue opere hanno sempre comunicato una sensazione di pienezza”.

Ingresso libero 

Per informazioni contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Castellanza – tel. 0331.526263 – e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it

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