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Il D.Lgs. 156/2015 ha innovato l'istituto dell'interpello, cioè la facoltà del cittadino di presentare una richiesta di chiarimenti e informazioni in materia tributaria prima che l'amministrazione applichi nei suoi confronti un comportamento fiscalmente rilevante, estendendone l'efficacia anche agli enti locali.
il comune di Castellanza ha quindi approvato il 25.11.2016 il "Regolamento sul diritto di interprello" che disciplina modi e tempi della presentazione delle domande.
Come già previsto dallo Statuto del Contribuente (L. 212/00) che ha istituito il diritto di interpello, gli interessati possono presentare le istanze per avere delle rispote scritte e motivate su casi concreti e personali, in presenza di obiettive condizioni di incertezza sull'interpretazione di determinate disposizioni di legge o per dimostrare l'assenza di effetti elusivi in presenza di fattispecie particolari.
Il ricorso al diritto di interpello è escluso se l'applicazione della norma tributaria è chiara anche per via della presenza di istruzioni, chiarimenti ed interpretazioni di carattere generale. In tal caso, il Comune invia al richiedente le istruzioni già diffuse con invito ad ottemperare.
Settore Economico Finanziario - Ufficio Economato tel. 0331 526.266 / 235 e-mail tributi@comune.castellanza.va.it - Orari di apertura al pubblico: vai alla pagina.
Tel. 0331 526.233 e-mail amoreni@comune.castellanza.va.it.
Responsabile del procedimento : pa Anna Moreni
La domanda di interpello si presenta in carta libera anche in modalità elematica inviando una e-mail PEC all'indirizzo del comune comune@pec.comune.castellanza .it o direttamente a quello del servizio economato tributi.castellanza@anutel.it. E' possibile anche inviare una e-mail ordinaria agli indirizzi tributi@comune.castellanza.va.it oppure amoreni@comune.castellanza.va.it. E' comunque possibie presentare domanda con le modalità tradizionali tramite consegna a mano all'ufficio protocollo oppure con raccomandata del servizio postale.
La domanda deve obbligatoriamente contenere i seguenti elementi:
Alla domanda deve essere allegata copia della documentazione, non in possesso del Comune, rilevante ai fini della risposta. Nel cas in cui la domand si aincompleta degli elementi sopra elencati, il comune invita a provvedere ad integrare i dati entro 30 giorni. iltermine per la risposta decorre dal ricevimento delle integrazioni.
La domanda non è ammissibile nei seguenti casi:
L'inammissibilità della domanda viene comunicata per iscritto tramite PEC o raccomandata.
La presentazione della domanda e l'istruttoria non comportano costi.
Il comune risponde alle richieste con lettera scritta e motivata via PEC o raccomandata entro il termine di 90 giorni, differibile una sola volta di 60 giorni in caso di particolari necessità istruttorie. Nel caso in cui la domanda non contenga tutti gli elementi necessari allo svolgimento dell'istruttoria, il contribuente ha tempo 30 giorni per presentare ulteriori integrazioni osservazioni e/o documenti; il termine per la risposta decorre dalla data di ricevimento delle integrazioni. Se la risposta non arriva entro il termine massimo previsto, il silenzio equivale a condivisione della soluzione prospettata dal contribuente.