Dopo i due gruppi attivi ormai da qualche anno (quello composto da famiglie della zona di via Costa, Don Gnocchi e Venezia e quello composto da famiglie della zona di via dei Sassi), diventa operativo il nuovo gruppo composto da famiglie residenti in via del Maggiolo, via Latina e via Frosinone.
Si tratta di un nuovo gruppo composto da una ventina di nuclei famigliari che si vanno ad aggiungere alle altre venti famiglie già operative in città.
Obiettivo è quello di prestare attenzione a ciò che avviene nel quartiere e sulle strade, segnalando alle forze dell’ordine eventuali movimenti o persone sospette. Si tratta di sistema di controllo che promuove l’attività dei cittadini nella prevenzione e nel controllo della criminalità, senza bisogno di alcun atto di eroismo e di particolari competenze.
“Il Controllo di Vicinato è una prima risposta alla richiesta di sicurezza con partecipazione volontaristica ed attiva che, soprattutto oggi, si leva sempre più pressante dai cittadini. Ma ha anche un risvolto sociale dato dal rimettere in atto relazioni e contatti tra vicini di casa, ricreando un senso di appartenenza e di comunità”.
Grazie alla collaborazione di queste persone e alla supervisione della Polizia Locale, nelle zone dove è già attivo il Controllo di Vicinato si è instaurato un clima di maggiore sicurezza immediatamente percepito soprattutto dalle fasce più deboli, quelle che rimangono spesso a casa durante il giorno, come anziani, donne e bambini. Il risultato concreto è che in queste zone sono di molto diminuiti gli eventi di microcriminalità ed è quasi del tutto assente la presenza ed il passaggio di persone sospette
Il Sindaco e il Comandante della Polizia Locale giovedì sera hanno incontrato questo nuovo gruppo in un clima cordiale e collaborativo. “Siamo contenti che il nuovo gruppo sia costituito da cittadini Castellanzesi e da cittadini Bustocchi (via Latina e Frosinone) a testimonianza del fatto che i confini tra i nostri territori sono solo amministrativi, ma la realtà dimostra come i residenti delle zone di confine percepiscono che quello sia un unico territorio con gli stessi problemi e le stesse dinamiche. Senza limiti fisici o barriere virtuali dove tutti si sentono coinvolti nella ricerca del bene comune, in questo caso di una comunità di quartiere sovraterritoriale”.
L’iniziativa a Castellanza nasce alcuni anni fa grazie ad un progetto avviato in via sperimentale di controllo da alcuni cittadini, per lo più pensionati, con il supporto e l’appoggio del Comando di Polizia Locale e del relativo Assessorato. Visti i positivi risultati e riscontri, l’iniziativa prosegue: è, infatti, in fase di formazione un quarto gruppo di famiglie residenti in via Cesare Battisti che presto diverrà operativo.
“Vogliamo quindi ringraziare tutti coloro che hanno aderito ai gruppi attivati fino ad oggi e ci auguriamo che la loro disponibilità sia da esempio per tutti gli altri cittadini che vorranno attivarsi in altre zone o quartieri della Nostra Città”.