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Giovedì 5 Marzo alle ore 21.00 al Teatro di Via Dante nuovo appuntamento con la rassegna cinematografica “Cinema (Di)vino & Birra” organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza, in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro e delle Sport e Parrocchia San Giulio.
Per la serata Enrico Danesi, che cura la rassegna, ha scelto un classico del genere spaghetti-western “Il mio nome è Nessuno”, diretto nel 1973 da Tonino Valerii, regista romano che iniziò la sua carriera di regista come aiuto regista di un’icona del filone spaghetti-western come Sergio Leone sul set di Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più che furono trampolino di lancio di un attore allora agli esordi, Clint Eastwood. Valerii esordì alla regia con il film Per il gusto di uccidere, di cui è anche sceneggiatore e soggettista, nel 1966 a cui seguì due anni dopo I giorni dell’ira tratto dall’omonimo romanzo di Ron Barker con due star del genere spaghetti western come Giuliano Gemma e Lee Van Cleef reduce dai successi dei film di Sergio Leone.
Per girare “Il mio nome è Nessuno” Valerii attende qualche anno e arriva il grande successo di pubblico. Nato da un’idea di Sergio Leone, Il mio nome è Nessuno ha tra gli sceneggiatori Ernesto Gastaldi che aveva affiancato il regista ne I giorni dell’ira. Il risultato è trionfale: il film, che è un vero e proprio omaggio al cinema di Sergio Leone e al genere western, viene venduto ai produttori praticamente al buio e il film uscito sugli schermi ottenne un immediato successo e si piazzo fra i primi trefilm per incassi dell’anno.
La presenza nel cast di Henry Fonda, un simbolo della cinematografia americana, uno dei più apprezzati attori di film western di quegli anni e reduce dal successo del malinconico C’era una volta il West, uno dei più apprezzati capolavori di Sergio Leone, fu una garanzia di sicura riuscita del film, che segue il filone di un’epopea al crepuscolo, un mondo di cowboys pionieri che si erano arresi al progresso, che già si respirava nel film di Leone.
La malinconica atmosfera del film è spezzata dalla presenza dell’altro protagonista, Terence Hill, che in coppia con Bud Spencer aveva inaugurato un filone di western comico a base di allegre e grottesche scazzottate.
Ad impreziosire il film la colonna sonora curata da uno dei più grandi musicisti contemporanei, Ennio Morricone, che riuscì a collegare abilmente i dialoghi frammezzati da lunghi silenzi e dalle famose inquadrature in primissimo piano degli occhi degli attori.
Trama: Fine ‘800. L’epopea del selvaggio west volge al tramonto e il vagabondo Nessuno (Terence Hill), che si trascina in una vita spensierata e selvaggia, si imbatte nel leggendario ed anziano cacciatore di taglie Jack Beauregard (Henry Fonda). Beauregard è l’idolo di Nessuno, cresciuto nel suo mito, ma l’uomo che incontra è un pistolero anziano e disilluso, incattivito dalla fine del suo mondo. Nessuno, da vero fan, cerca in tuttii modi di fargli finire la carriera con un'ultima, memorabile, impresa: Jack dovrà sconfiggere da solo il mucchio selvaggio, la leggendaria carica di 150 cavalieri, che in tutto il film appare e scompare periodicamente come fosse una visione. Lo scontro sembra segnato dalla disparità delle forze in campo, ma Beauregard al momento giusto si ricorderà che ci sono candelotti di dinamite nascosti nelle selle di alcuni dei centocinquanta: le sorti dello scontro cambiano e Nessuno realizza il sogno di un’uscita di scena alla grande del suo idolo Jack organizzando un finto duello nel centro di New Orleans in cui il pistolero muore e lascia la sua eredità al giovane Nessuno.
Ed il vecchio pistolero Jack si allontana su un battello diretto verso l’Europa scrivendo una malinconica lettera di addio al suo erede.
La proiezione sarà seguita da una degustazione di birre artigianali.
Il biglietto di ingresso ad ogni serata è di 5 euro mentre l'abbonamento per tutte e quattro le serate è di 15 euro. Info tel. 0331 480626 - www.cinemateatrodante.it
