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Lo stadio comunale di Castellanza intitolato all'atleta Giovanni Provasi

Domenica 20 Settembre alle ore 15.00 la cerimonia

 
Locandina intitolazione stadio comunale

Da Domenica 20 Settembre lo stadio comunale di Castellanza avrà un nuovo nome: si chiamerà Stadio Giovanni Provasi. Lo ha deciso il Comune di Castellanza con deliberazione di Giunta dello scorso 3 settembre su proposta della società U.S.D. Castellanzese 1921.
La cerimonia di intitolazione si svolgerà Domenica 20 Settembre alle ore 15,00 allo stadio (in via Diaz angolo via Cadorna) alla presenza delle massime autorità cittadine. Per l’occasione il Bar Fourteen esporrà medaglie e fotografie dell’epoca a cura della famiglia Provasi.

Ma chi era Giovanni Provasi?
Giovanni Provasi nacque ad Arconate il 27 luglio 1894.

 

Pur non essendo castellanzese di nascita trascorse gran parte della sua vita lavorativa e sportiva presso l’opificio Cotonificio Cantoni, distinguendosi in modo particolare fin dal lontano 1905 nell’ambito della ginnastica artistica ottenendo i migliori risultati nelle specialitàdegli anelli e del cavallo.
L’apprezzamento da parte dei dirigenti dell’opificio delle doti sportive di questo giovanissimo atleta, vero e proprio cultore di quella che al tempo veniva denominata “educazione fisica”, fu tale che ben presto venne esonerato dal lavoro e avviato alla professionalità artistica della ginnastica.
La preparazione venne sostenuta in primo luogo dall’azienda stessa: dagli inizi del 1900 esisteva una palestra attrezzata per la preparazione dei vari esercizi ginnici presso la sede del Dopolavoro Cantoni, situata nei pressi dell’angolo delle attuali via Cantoni e Don Luigi Testori.
La sezione ginnastica del Cotonificio Cantoni con la presenza di Provasi partecipa a numerosi concorsi a livello nazionale posizionandosi quasi sempre ai massimi vertici delle classifiche: nel 1919 a Milano, nel 1920 a Monza, nel 1924 a Torino, nel 1925 a Fiume e poi a Mendrisio dove vince la Corona d’Alloro, massimo riconoscimento svizzero.
Nel 1924 venne selezionato per partecipare alle Olimpiadidi Parigi ma a causa di una frattura ad un braccio avvenuta durante un allenamento collegiale non poté parteciparvi.
A seguito di questo infortunio l’attività di educatore e allenatore della squadra femminile del Cotonificio Cantoni diventa un’occupazione a tempo pieno e da allora Provasi fu figura di riferimento per numerose giovani castellanzesi, diventando dal 1930 al 1940 un valido e apprezzato istruttore dell’allora famosa scuola di Educazione Fisica della Cantoni Castellanza, con la quale ottenne numerosi successi in oltre 500 concorsi svoltisi in Italia e all’estero.
La Sezione di Educazione fisica del Cotonificio Cantoni, oltre alla palestra, aveva a disposizione l’attuale giardino pubblico di via Cantoni, utilizzato all’epoca come un campo sportivo recintato e all’occasione dotato di tribune di legno allestite per il pubblico sul lato della via Porro. Per gli allenamenti al coperto disponevano anche della vasta palestra di Palazzo Brambilla (ex centro Olimpia).
In tale campo sportivo si organizzavano allora grandi riunioni atletiche con la presenza dei massimi campioni dell’epoca, medaglie d’oro e primatiste mondiali e olimpioniche.
Tra le atlete preparate da Provasi vi furono grandi campionesse tra le quali ricordiamo Ondina Valla, Claudia Testoni e Pierina Borsani, atleta pluriprimatista nel lancio del disco, del giavellotto e del peso, alla quale è intitolato il Palazzetto dello Sport di Castellanza.
Oltre all’attività ginnica la Borsani, insieme alle altre ragazze della società ginnica castellanzese e al proprio allenatore Provasi si dedicarono al basket, conseguendo innumerevoli vittorie: nel 1928 la squadra dell’opificio Cantoni è prima classificata al concorso di Milano, nel 1930 prima a Napoli e nel 1931 si ripete la vittoria a Milano. A queste seguono le partecipazioni alle competizioni internazionali di Colmar, Orleans e Postdam.
Nel 1932 la squadra giunse alla finale per il titolo italiano assoluto, dove fu sconfitta per un solo punto dalla Triestina.
Dal 1937 accanto alla squadra femminile fece il suo esordio la squadra maschile, prevalentemente composta anche in questo caso da operai dell’opificio.
Questi ginnasti, al pari delle loro colleghe, conquistarono molte vittorie e piazzamenti non solo in Italia ma anche in Polonia, Germania e Francia, sia in gare individuali che in quelle a squadra.
Giovanni Provasi continuò la sua attività di istruttore fino al 1940 quando, con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, termina l’attività della sezione ginnastica del cotonificio Cantoni.
L’incidente al braccio che vent’anni prima segnò la sua carriera sportiva ebbe un riflesso anche sugli anni immediatamente a venire: acausa della frattura non perfettamente risanata non verrà arruolato per la guerra, durante la quale amici e colleghi persero la vita.
Terminata la carriera di istruttore, grazie alle sue conoscenze tecniche, Provasi si dedicò all’attività di Giurato nella categoria Senior Femminile.
A coronamento dell’attività a cui ha dedicato la vita, nel1973 Giovanni Provasi riceve dal CONI la medaglia di bronzo per meriti sportivi.