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Al via l'edizione 2017 di "Cinema (Di)vino &.. di Birra"

 

Giovedì 27 Aprile alle ore 21.00 al Teatro di Via Dante prende il via l’edizione 2017 della rassegna Cinema (Di)vino & Birra ideata e realizzata da Enrico Danesi e che da qualche anno caratterizza gli appuntamenti culturali della primavera castellanzese. Enrico Danesi, che cura il Cineforum del lunedì, propone questa interessante rassegna cinematografica che permette agli amanti del cinema e ai buongustai di coniugare le due passioni: ogni proiezione, infatti, è accompagnata da una degustazione di vini e birre, che in qualche modo si richiamano al film.
Un percorso originale che propone di abbinare un film, che rievoca il mondo e le sensazioni delle bollicine e della bionda, con una degustazione di vini e birre più o meno conosciuti per accompagnare gli spettatori in piacevole ed ideale itinerario del gusto.
La rassegna 2017 di Cinema (Di)vino & Birra prevede la proiezione di tre film: si apre Giovedì 27 Aprile alle ore 21.00 con il film

 

argentino del 2016 “Il cittadino illustre”; si prosegue Giovedì 4 Maggio con un film francese, Il medico di campagna, per concludersi  Giovedì 18 Maggio con la pellicola “The Founders” dell’americano John Lee Hancock.

Biglietto di ingresso ad ogni serata 8 euro, degustazione inclusa, mentre l'abbonamento per tutte e tre le serate è di 15 euro. Info tel. 0331 480626-  www.cinemateatrodante.it

Il cittadino illustre è un film drammatico del 2016 diretto da Gastón Duprat e Mariano Cohn che ha rappresentato l'Argentina per l'Oscar al miglior film straniero 2017. Il film racconta con umorismo ed intelligenza la storia di Daniel Mantovani, argentino e premio Nobel per la letteratura, che decide di tornare dall’Europa, dove vive, in Argentina, accettato l’invito della sua città natale a ritirare un premio. Il ritorno nel paese natio non sarà indolore: qui lo scrittore ritroverà sia le affinità che le differenze inconciliabili con la propria gente.

Da cinque anni lo scrittore non scrive niente di nuovo e sono più gli inviti che rifiuta di quelli che accetta, ma quando però arriva via lettera una richiesta da Salas, minuscolo paese argentino dove è nato, decide di andare. A Salas, Daniel Mantovani è nato e cresciuto, e da là è fuggito, senza mai tornare, quarant'anni or sono, costruendo la sua identità sul rifiuto di quel luogo e della sua mentalità. Una volta in Argentina, lo scrittore è oggetto di un'accoglienza trionfale, ma col passare dei giorni le cose peggiorano, le sue opinioni non piacciono, si solleva un malumore sempre più generalizzato, un'aria nientemeno che di violenza.

In allegato la locandina della manifestazione