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sospensione apertura sportello immigrati

Le misure cautelative per il contenimento della diffusione dell'infezione da Coronavirus

 

L'Auser regionale Lombardia questa mattina lunedì 24 febbraio ha diramato un comunicato stampa ca tutte le sedi Auser on cui sono state sospese tutte le attività di aiuto alla persona, tra cui il servizio di consulenza Sportello Immigrati, normalemente attivo il lunedì pomeriggio dalle 15 alle 17.30 presso l'ufficio anagrafe di Castellanza.

La decisione rientra nell'ambito delle misure cautelative per la limitazione della diffusione dell'infezione da Coronavirus ed avrà effetto fino a domenica 1 marzo - salvo nuove disposizioni -  come previsto dall'ordinanza regionale emanata ieri domenica 23 febbraio.

Si pubblica qui di seguito il comunicato.


Care/i Presidenti,

Il Coronavirus si sta diffondendo anche in Italia, il Ministero della Salute suggerisce comportamenti e profilassi per impedire e arginare il propagarsi di questa terribile epidemia. Crediamo che anche la nostra associazione debba collaborare e contribuire a debellare questa nuova piaga che ormai ha assunto dimensioni mondiali.

Non si tratta di creare o alimentare stupidi allarmismi ma di agire con intelligenza e razionalità, anche per la tutela dei nostri volontari e dei nostri associati, evitando azioni che possano aumentare la precarietà alle persone che coinvolgiamo e a quelle a cui ci rivolgiamo, siano esse soci o cittadini.

Pertanto, in accordo con la presidenza Nazionale, abbiamo deciso di sospendere cautelativamente fino a nuove disposizioni tutte le attività di Auser (aiuto alla persona, promozione sociale, volontariato civico, educazione degli adulti, etc.) nelle regioni della Lombardia e del Veneto, territori nei quali si sono concentrati i casi di infezione da Coranavirus.

Vi invitiamo ad osservare scupolosamente tutte le indicazioni delle autorità competenti - nazionali e territoriali -, inoltre vi invitiamo a prendere contatti con i Sindaci dei vostri comuni, in particolare con quelli con cui abbiamo sottoscritto convenzioni, per informarli delle decisioni assunte.

La sospensione degli accompagnamenti sociali potrebbe causare gravi problemi alle persone che abbiamo in carico  e che accompagniamo ai servizi sanitari e negli Ospedali, molti dei quali stanno rinviando cure non urgenti.
Il confronto con i sindaci è fondamentale. Con loro occorre concordare soluzioni adatte a garantire e tutelare le persone che necessitano di cure cosiddette salvavita (terapie oncologiche, dialisi ecc.).
Sul sito www.salute.gov.it trovate tutte le raccomandazioni del Ministero della Salute.

Come dicevo in apertura non si tratta di creare allarmismo ma di agire in termini di buon senso, tutto ciò che può essere spostato o gestito diversamente va rivisto, sappiamo ancora molto poco su come l’epidemia si sta diffondendo e cautela, prudenza e collaborazione sono comportamenti obbligati.

Certa che capirete il senso di questa comunicazione vi invito a renderne partecipi tutte le vostre strutture e circoli e a tenerci informati sulle misure che intenderete assumere.

Da parte nostra, come struttura regionale, ci stiamo organizzando, per svolgere i lavori già avviati e per fornirvi il supporto necessario per tutelare in modo particolare il lavoro dei nostri volontari; se sarà necessario faremo consultazioni via mail o Skype, evitando così spostamenti di persone che possano creare inutili preoccupazioni.

Cari saluti
    
Lella Brambilla