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Nel mese di febbraio sono state condotte dall'Asl di Varese e dall'Asl di Brescia delle analisi chimico batteriologiche sull'acqua potabile a Castellanza. Sono stati prelevati dei campioni dai pozzi di via Sanguinola e dalle prese di via Pomini, via Asti,via Gerenzano, via Santa Liberata; l'Asl di Brescia ha esaminato la presenza di arsenico, mentre l'Asl di Varese ha analizzato la composizione chimica ebatteriologica.
Queste analisi sono state avviate a seguito da un esposto con cui si chiedeva all'Asl di Varese diattivare specifici controlli di sicurezza sulle acque destinate al consumo umano. Partendo infatti da unreport di monitoraggio condotto dalla Chemisol sui pozzi barriera dell'area ex Montedison, si era diffuso il sospetto che l'acqua distribuita dall'acquedotto fosse inadatta al consumo umano perchè fortemente contaminata da elementi nocivi come arsenico, manganese, melammina ecc. Dopo aver avviato le analisi, a metà febbraio la Asl ha contattato i comuni di Castellanza e di Olgiate Olona, la Provincia di Varese, l'Arpa e Amiacque sollecitando un incontro per inquadrare lo stato complessivo delle acque di Castellanza.
Il 31 marzo la Asl ha trasmesso i referti delle prove, esprimendo "giudizio dipotabilità/usabilità dell'acqua distribuita dalla rete idrica comunale" (lettera prot. 6636).
Nella riunione del 28aprile si conferma che l'acqua per il consumo umano è a tutti gli effetti potabile, come del resto evidenziato dai referti. Risulta al contrario fortemente inqinata l'acqua della falda superficiale dell'area ex Montedison, il cui stato è strettamente e continuamente monitorato ma soprattutto che in nessun caso confluisce nella falda profonda da cui viene prelevata l'acqua distribuita dall'acquedotto.
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