Contenuto della pagina
Terzo appuntamento con il ciclo "Gemme veneziane" con cui il cineforum organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro e dello Sport porta all'attenzione degli spettatori le pellicole più interessanti della 71esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Lunedì 22 Dicembre alle 21.00 al Teatro di via Dante è in programmazione l'utlimo film di Francesco Munzi, tratto dall'omonimo romanzo di Giocchino Ciriaco, "Anime Nere" con cui il regista romano, diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, torna a Venezia dopo l'esordio del 2004 cn il film Saimir(menzione speciale del Premio Luigi De Laurentiis Opera Prima) e i successi ottenuti della sua pellicola Il resto della notte nel 2008 al Festival di Cannes.
La trama
Anime Nere è il racconto della vicenda di tre fratelli figli di un pastore, coinvolti dalla malavita dell'Aspromonte. Il più giovane dei tre fratelli, Luigi (Marco Leonardi) è un trafficante internazionale di droga. Un altro fratello, Rocco (Peppino Mazzotta), vive a Milano con la moglie Valeria (Barbara Bobulova) e la loro bambina e non accetta lo stile di vita del fratello minore, ma è imprenditore grazie a denaro illecito, riciclato in campo immobiliare. Il fratello maggiore, Luciano (Fabrizio Ferracane), è un allevatore di capre che si illude di poter vivere della sua terra senza venire a contatto con la 'ndrangheta. Il figlio di Luciano, Leo, è ventenne rancoroso e senza futuro, che una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan rivale, scatenando una guerra tra famiglie che vede perire prima Luigi poi Leo nel meccanismo delle vendette incrociate.
Il film di Munzi è una sorta di tragedia greca , in una faida noir, un viaggio nella cultura ancestrale della Calabria così poco conosciuta e così misteriosa che accompagna lo spettatore in un Aspromonte poco conosciuto.
"Denso, incalzante, solidamente stutturato eppure tessuto su una gamma accurata di concordanze e dissonanze comportamentali e psicologiche. «Anime nere», tratto con contenute modifiche dall'omonimo romanzo verità di Gioacchino Criaco (Rubettino editore), è uno dei pochissimi film memorabili in concorso alla Mostra di Venezia. La scelta di Francesco Munzi («Saint», «ll resto della notte») è stata, infatti, quella di rivolgersi alla sciagurata fenomenologia della 'ndrangheta, tematica alquanto sconosciuta al cinema italiano, con il piglio del genere noir, una sorta di peccato originale per i custodi del tempio; ai quali, per altro, è totalmente sfuggita l'operazione compiuta dal giovane regista nell'immergere suspense, realismo e denuncia in tonalità atemporali e fatalistiche, mitiche e simboliche degne della tragedia greca." (Valerio Caprara, da Il Mattino del 18 Settembre 2014)
Il biglietto di ingresso è di 4,50 (ridotto 3 euro) euro mentre l'abbonamento a 33 film è di 50 euro (ridotto per università LIUC e possessori della carta Città Amica ingresso singolo 3 euro - abbonamento 40 euro). Info tel. 0331 480626 - www.cinemateatrodante.it