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Da Domenica 8 Febbraio al 1 Marzo 2015 a Villa Pomini torna protagonista la fotografia grazie all’esposizione “Dentro gli archivi” organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l’Archivio Fotografico Italiano (A.F.I.), l’associazione di appassionati della fotografia guidata da Claudio Argentiero che da tempo lavora con l’Amministrazione Comunale castellanzese per valorizzare questa arte.
La mostra “Dentro gli archivi” è dedicata agli archivi privatie pubblici italiani di particolare interesse, che ripercorrono storie, costumi e aspetti sociali del recente passato, sia in ambito nazionale che territoriale, come richiama il sottotitolo della rassegna “La fotografia nelle collezioni pubbliche e private”.
La rassegna proposta ben si adatta agli obiettivi di AFI, che fra l’altro prevede la scoperta di archivi anche di autori poco conosciuti. Quattro sono le mostre che compongono l’esposizione, scelte in funzione della qualità e dell’originalità di immagini e contenuti: Storie di cronaca vera dal 1969 a oggi, Gli occhi e il sole, Corbetta in bianco e nero e una personale di Guido Giannini.
Storie di cronaca vera dal 1969 a oggi - L'Italia minore vista attraverso l'archivio fotografico del più popolare fra i settimanali illustrati è una raccolta di immagini ricavata dal settimanale Cronaca Vera, una rivista specializzata nel resoconto di avvenimenti di costume e cronaca nera destinata ad un pubblico popolare. Fondata dall’imprenditore Sergio Garassini, con l’intento di creare un settimanale di taglio popolare e a basso costo (la carta utilizzata per stampare il settimanale è di bassa qualità), Cronaca Vera ottiene un grande successo tanto che a metà degli anni ’70 la rivista riuscì a vendere anche 600.000 copie a numero. Il taglio editoriale sensazionalistico e il linguaggio semplice e discorsivo sono gli elementi che la caratterizzano e ne fanno un caso unico nel panorama italiano, così come un layout fatto da molte fotografie in bianco e nero, titoli in carattere maiuscolo di forte impatto e la quasi totale assenza di pubblicità. Rubriche di svariato argomento che danno la parola ai lettori e una pagina dedicata alla narrativa noir sono altre due caratteristiche della rivista che ne garantiscono il successo.
La mostra Gli occhi e il sole è una raccolta diimmagini di Nazzareno Fabretti, francescano, scrittore,giornalista, disobbediente, fotografo, che sono state raccolte in ogni parte del mondo. Un’esposizione che non rappresenta solo immagini, persone e ambienti, ma una vera e propria pluralità di culture, religioni ed etnie. Fabretti vuole far puntare lo sguardo dell’osservatore oltre il primo impatto dell’immagine e la qualità della fotografia per andare oltre l’aspetto estetico dell’immagine e richiamare l’attenzione sulla condizione umana che quelle immagini riproducono.
Le immagini di Gianni Saracchi esposte nella mostra Corbetta in bianco e nero sono l’espressione dei ricordi del fotografo, un tributo di grande intensità espressiva che passa dal territorio alla storia locale, dai matrimoni, ai ritratti nelle scuole, alla vita sociale, alle feste popolari, al lavoro, con grande eleganza formale. Un vero e proprio testamento fotografico di Seracchi che documenta le fasi storiche di Corbetta, una città in provincia diMilano. Tutte le fotografie esposte, infatti, sono liberamente tratte dallo sterminato archivio Saracchi, di proprietà del comune di Corbetta, e certificano un’evoluzione negli usi e costumi di una comunità.
La quarta mostra è dedicata a Guido Giannini, fotoreporter napoletano considerato un maestro della fotocronaca. Con le sue foto Giannini racconta la sua città, Napoli, fermando l’obiettivo della sua macchina fotografica nei luoghi e nei momenti più differenti. Questa esposizione raccoglie in particolare le foto scattate neglianni ’70 e ’80, in cui compaiono lettori e lettrici di tutte le età, intellettuali, bambini, operai con i loro libri e giornali, al sole, su una panchina, in treno, su un albero o su un marciapiede. Colpisce come il fotografo sia riuscito a trasmetterci l’interesse, l’intimità, l’immaginazione che, immersi tra lepagine di un libro o di un giornale, sembrano provare tutti i soggetti ripresi.Persone che raramente si trovano in una biblioteca, nel proprio studio, perchéil libro sta fuori: sulle bancarelle del centro storico, su un carretto ambulante, a terra, in vendita nelle piazze.
Alla mostra “Dentro gli archivi” sono correlati altri due avvenimenti: Domenica 22 Febbraio dalle ore 15.30 alle ore 18.30 la lettura dei portfolio a cura diClaudio Argentiero e Venerdì 27 Febbraio alle ore 21.15 la conferenza “La fotografia e l’Archivio - Dalla scoperta alla conservazione alla memoria”.
Inaugurazione:Domenica 8 Febbraio alle ore 17.30
Orari di visita: Venerdì e sabato dalla ore 15.00 alle ore 19.00 – Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore19.00.
Ingresso libero.
Per informazioni contattare l'Ufficio Cultura - tel. 0331.526263 - e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it
In allegato il pieghevole della mostra