Contenuto della pagina
Martedì 10 Marzo alle ore 21.00 Villa Pomini torna ad ospitare l’appuntamento, diventato ormai una tradizione, dedicato alla musica lirica “Prima della Prima” organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Città. Come da consuetudine le rassegne dedicate alla lirica sono suddivise indue momenti: il primo dedicato alla presentazione dell’opera, il secondo ad assistere alla rappresentazione dell’opera in diretta.
“Prima della Prima” prevede tre incontri in cui si conosceranno in modo più approfondito musicisti diversi. La presentazione dell’opera è affidata al maestro Marco Colombo che tiene a precisare che “... è certamente ed indiscutibilmente indispensabile conoscere di un’ opera lirica, la trama, la collocazione storico-musicale ma quanto è ancor più importante conoscere il Compositore, la vita, apprezzarne la sua impronta, la ricchezza del suo messaggio artistico-musicalee….. perché no…. giungere a questo arricchimento culturale anche attraverso curiosità ed aneddoti”. Tutto ciò non può che essere uno stimolo per chi vuole avvicinarsi al mondo della musica lirica da profano e attraverso una chiacchierata musicale, come la definisce lo stesso maestro Colombo, e l’ascolto di arie e frammenti musicali delle diverse opere comprendere un’ opera in modo divertente ma ugualmente approfondito.
Il primo incontro della rassegna “Prima della Prima” è dedicato al maestro pesarese Gioachino Rossini e ad una delle sue opere, forse meno conosciuta, La donna del lago. Martedì 17 Marzo sarà invece possibile assistere alla visione della rappresentazione in diretta dal Teatro Metropolitan di New York.
La donna del lago fu musicata da Rossini su libretto di Andrea Leone Tottola che si ispirò all’omonimo poema dello scozzese Sir Walter Scott, pubblicato nel 1810. Rappresentata per la prima volta il 24 ottobre 1819 con scarso successo al Teatro San Carlo di Napoli, La donna del lago ebbe numerose repliche con maggiore successo e divenne una delle opere più conosciute e rappresentate in Europa e in America fino a metà ‘800, quando scomparve dai repertori dei teatri. L’opera ritornò in auge a metà del XX secolo e venne di nuovo rappresentata nella sua edizione critica nel 1981 in occasione del Rossini Opera Festival di Pesaro, diretta da Maurizio Pollini. Da allora entrò nel repertorio delle più note soprano, come Monteserrat Caballé, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia e June Anderson, o di alcuni tenori come Chris Merrit che hanno reso giustizia al difficile ruolo di Rodrigo.
L’opera è ambientata in Scozia nel 1530 quando gli highlanders di ribellarono contro il re Giacomo Stuart. Il precettore del re Giacomo, Douglas, è bandito dal regno acausa della gesta del nipote e deve fuggire sulle montagne con la figlia Elena. Qui trova rifugio presso il capo dei ribelli Rodrigdi Dhu, a cui per riconoscenza offre la manodella figlia Elena, senza sapere che quest’ultima è innamorata di Malcom Groeme. Elena, disperata, passa lunghe ore a meditare sul lago Katherine diventando ben presto la donna del lago per gli abitanti del posto. Il re Giacomo V sentita la storia della donna del lago decide di andare a cercarla e si invaghisce dalla giovane seguendola nella dimora dove abita con il padre senza sapere che si tratta della case del suo nemico Douglas. Nella casa di Elena giunge anche Malcom che finisce per insospettire il fidanzato Rodrigo mentre si avvicina il giorno del matrimonio e l’approssimarsi della battaglia.Il re tornato dal suo esercito si appresta alla battaglia, ma prima vuole rivedere Elena e le dona l’anello del re Giacomo, chiedendole di presentarlo al re per avere la grazia qualora si trovasse in pericolo.
La battaglia è alle porte e Rodrigo perderà la vita, mentre Malcom e Douglas verranno arrestati e condotti dal re. A Stirling, il palazzo del re, arriva anche Elena che scopre chi si nascondeva sotto le vesti di Uberto il cacciatore che avevao spitato e che le aveva donato l’anello, grazie al quale Elena otterrà la liberazione del padre e di Malcom a cui il re dà in sposa Elena.
Ingresso libero.
Per informazioni contattare l'Ufficio Cultura - tel. 0331.526263 - e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it