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Mercoledì 16 Dicembre alle ore 21.00 alla Biblioteca Civica

PER LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “ARTISTI MALEDETTI” SI PARLERA’ DI TOULOUSE LAUTREC

 

Mercoledì 16 Dicembre alle ore 21.00 nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica di Castellanza secondo appuntamento con la rassegna cinematografica “Artisti maledetti”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l’Associazione Culturale Atelier LiveArt. La rassegna coniuga arte e cinema per far conoscere da vicino alcuni tra gli artisti più conosciuti nel mondo della pittura, famosi anche per le loro vite controverse ed irrequiete, raccontati attraverso pellicole interpretate da attori importanti.

Dopo la serata dedicata a Goya, protagonista dell’appuntamento di Mercoledì 16 Dicembre sarà il pittore francese Henri-Marie-Raymondde Toulouse-Lautrec-Montfa. Di origine nobile, Toulouse Lautrec è considerato una delle figure più significative nel mondo artistico di fine Ottocento: pittore post-impressionista, illustratore e litografo, Toulouse Lautrec rappresentò nelle sue opere molti dettagli dello stile di vita bohémien della Parigi di fine XIX secolo.
Affetto da una malattia genetica alle ossa, la picnodisostosi, Toulouse Lautrec morì a soli 37 anni vittima dell’alcolismo e della sifilide.
Sul pittore francese sono stati girati tre film, di cui il più recente è Moulin Rouge (2001) dell’australiano Buz Luhrmnann, con protagonisti Nicole Kidman e Ewan McGregor, in cui Lautrec è interpretato dall’attore John Leguizamo.

Locandina
 

La sua figura compare, però, in numerose pellicole e film per la televisione che si ispirano agli anni della Parigi della Belle époque.
Considerato un maestro nel realizzare manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo, Toulouse Lautrec ritrasse la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione era il quartiere parigino di Montmartre, dove visse, e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona della città: rappresentò spesso la vita al Moulin Rouge e in altri locali e teatri di Montmartre e di Parigi e, in particolare, nelle maisons closes dove finì per avere la sua dimora-studio. Le sue rappresentazioni d’istanti di vita quotidiana ne fanno in breve tempo uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi, tanto che gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica "Le Rire". Proprio nelle maisons closes contrasse la sifilide da una delle sue amanti occasionali, malattia che combinata con l’alcolismo condizionò la sua produzione artistica: l’artista soffriva di crisi di paranoia e di allucinazioni che lo portarono ben presto in una clinica per malattie mentali, da cui fu dimesso dopo poco tempo. Tornato a Parigi e divorato dalla sifilide e dall’alcol, Toulouse Lautrec morì nel settembre del 1901 nella tenuta di famiglia a Saint-André-du-Bois.
Nella sua breve e tormentata esistenza Lautrec ebbe una vita sentimentale molto burrascosa: a Parigi l'artista conobbe una talentuosa pittrice, Suzanne Valadon, acrobata del circo e madre del pittore Maurice Utrillo. Donna di grande bellezza la Valadon divenne modella (e amante) per diversi pittori da cui apprese le tecniche artistiche, che, su incoraggiamento di Degas e Renoir, le permisero di farsi strada nel mondo dell’arte. Nel 1886 Suzanne Valadon diventò l’amante di Toulouse Lautrec attirata dalla sua personalità e malgrado l’aspetto fisico del pittore. La loro relazione burrascosa durò qualche anno fino a quando la donna, abbandonata dal pittore, tentò il suicidio nella speranza di farsi sposare da Toulouse Lautrec.
La sua figura tormentata è il giusto contrappunto della Parigi dei café concert e dei locali notturni, delle ballerine e degli intellettuali che affollavano i locali della Montmarte da cartolina.
Ingresso libero.
Per informazioni: Ufficio Cultura – tel. 0331526263 – e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it