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Mercoledì 17 Febbraio alle ore 21.00 alla Biblioteca Civica

PER LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “ARTISTI MALEDETTI” SARÀ PROTAGONISTA LA PITTRICE FRIDA KAHLO

 

Mercoledì 17 Febbraio alle ore 21.00 nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica di Castellanza nuovo appuntamento con la rassegna cinematografica “Artisti maledetti”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l’Associazione Culturale Atelier LiveArt. La rassegna, che si propone di coniugare arte e cinema e di far conoscere da vicino alcuni tra gli artisti più conosciuti nel mondo della  pittura, famosi anche per le loro vite controverse ed irrequiete, propone una serata dedicata alla pittrice messicana Frida Kahlo.

Figlia di un fotografo di origine tedesca,  Frida Kahlo ebbe una vita molto travagliata: molto legata al padre, un uomo semplice ed amante della letteratura, della poesia e della pittura, è senza ombra di dubbio la pittrice messicana più famosa ed acclamata di tutti i tempi.
La Kahlo si considerava una figlia della rivoluzione messicana, ma in vita non ottenne grandi riconoscimenti per le sue doti artistiche, che vennero invece rivalutate dopo la sua morte grazie ad esposizioni delle sue opere in Europa.
Affetta da spina bifida fin dalla nascita, Frida manifestò le sue doti artistiche ed uno spirito indipendente e passionale fin dall’adolescenza e ciò la spinse a combattere le convenzioni sociali del suo tempo. Il suo occhio da artista la spinge a dedicarsi al tema dell’autoritratto: il suo primo lavoro fu il ritratto del suo primo amore, Alejandro.

 

Nel 1925 la Kahlo fu vittima di un grave incidente in cui riportò la frattura del bacino: un palo le perforò il bacino e, a causa delle ferite riportate, dovette subire numerosi interventi, che finirono per condizionare la sua vita.
Lo spirito indomito di Frida Kahlo non si arrese a questa difficoltà e, malgrado il dolore fisico e il busto ingessato che la costrinsero a letto per lungo tempo, continuò a dedicarsi alla pittura.
I suoi autoritratti e il suo stile personale colpirono molto Diego Rivera, considerato un’autorità nel campo della pittura del suo tempo: sarà Rivera, noto conquistatore di belle donne, ad introdurre la Kahlo nella scena culturale messicana e a diventare sia mentore che marito. I tradimenti del marito indussero la pittrice a ricambiarlo con altrettante relazioni sentimentali, anche a sfondo omosessuale. La triste fine della gravidanza della donna portò alla separazione dei due: la Kahlo tornò in Messico e i due vissero separati fino al divorzio nel 1939.
La tormentata relazione tra la Kahlo e Rivera proseguì anche dopo la separazione e il divorzio e i due si risposarono l’anno successivo a San Francisco e la loro appassionata e discussa storia d’amore riprese slancio.
Da Rivera la Kahlo assimila uno stile naif che la spinge a dipingere ritratti ispirati all’arte popolare e al folklore precolombiano per affermare la propria identità messicana. Della tormentata storia d’amore fra i due è testimone il diario della pittrice dove la donna racconta anche delle relazioni sentimentali con personaggi di spicco del suo tempo, come il rivoluzionario russo Lev Trotsky e il poeta francese André Breton, o la fotografa militante comunista degli anni Venti Tina Modotti.
La pittrice messicana ha esercitato ed esercita un fascino artistico e un impatto emotivo che colpiscono il pubblico: le sue mostre e la sua abitazione, Casa Azul, dove la donna morì nel 1954, è meta di numerosi visitatori ed è rimasta intatta nel tempo. Semplice e bellissima, è una casa dai muri colorati piena di luce e di vita e ben testimonia la personalità della sua proprietaria.
Nel 2002 la regista americana Julie Taymor diresse il film Frida incentrato sulla vita e sulla tormentata storia d’amore tra Diego Ravera e la pittrice messicana interpretata sullo schermo dall’attrice messicana Salma Hayek. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2002, il film della Taymor ottenne numerose candidature a premi cinematografici e valse alla Hayek la nomination al premio Oscar come attrice protagonista.
Se la vita della pittrice appare scandita da eventi dolorosi, che si riflettono nella sua produzione artistica, la Kahlo era sicuramente una persona piena di vita ed energia, attenta alla bellezza (amava indossare abiti e gioielli vistosi), irruenta e passionale e circondata da amici. La sua pittura fu sicuramente influenzata dalla sua storia personale, divisa tra il dolore e l’allegria, la fragilità e la forza, la ricerca dell’amore e pensieri di morte.
Una donna controversa e molto moderna che attraverso i suoi ritratti riuscì a rappresentare i momenti più significativi della sua vita e la sua sensibilità esasperata dalla sofferenza.

Ingresso libero.
Per informazioni: Ufficio Cultura – tel. 0331526263 – e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it