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Oscar e dintorni: "La nostra quarantena"

Si apre con un film del BAFF 2016 il ciclo dedicato alle statuette iridate della scorsa stagione

 

"Oscar e dintorni", il nuovo ciclo del cineforum organizzato dall'assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro e dello Sport, esordisce con una proiezione dedicata al BA Film Festival.  Lunedì 14 marzo alle 21 al teatro di via Dante, nell'ambito della kermesse bustocca che si terrà dl 12 al 19 marzo si terrà "La nostra quarantena" del regista sardo Peter Marcias che per questa pellicola ha puntato l'occhio di impronta documentaristica su un episodio di cronaca che parla di diritti negati e solidarietà. Protagonisti Francesca Neri Moisé Curia.

La trama

Maggio 2013, porto di Cagliari. 15 lavoratori marocchini, senza stipendio da sei mesi, presidiano una nave. Presidiano il loro lavoro. Rinunciano volontariamente alla loro libertà nella speranza di conservare il lavoro, di recuperare i salari arretrati. La nave è la loro casa temporanea, dove dormono, mangiano, pregano, rispettano il Ramadan. Maria (Francesca Neri) è una docente dell’università di Roma che affida a un suo studente, Salvatore (Moisè Curia), una ricerca sulla vicenda cagliaritana. Un’esperienza non solo di studio ma pure di vita che porterà il ragazzo a interrogarsi sul proprio futuro. Sospeso tra precarietà e smarrimento, avverte come un senso di confusione che lo spinge ad immaginare di lasciare l’Italia. Un futuro incerto tanto quanto quello dei marinai. Tutti vittime di una “volontaria” quarantena.

 

La vicenda reale cui il film si riferisce è quella della nave marocchina Kenza che per oltre due anni è rimasta bloccata nel porto di Cagliari. A causa dell’insolvenza dell’armatore il mercantile fu sottoposto a sequestro mentre i marinai dell’equipaggio, senza salario da molti mesi, decisero di intraprendere una lunga occupazione aiutati nella loro resistenza da una straordinaria gara di solidarietà dalla terraferma. Il 38enne regista sardo Marcias non è nuovo a esperimenti di contaminazione e di docufiction. In questo caso ha intrecciato la documentazione con la vicenda di uno studente universitario che viene incaricato dalla sua docente (Francesca Neri) di condurre una ricerca sul campo. Ricavandone un malessere che (alludendo al punto di vista stesso dell’autore del film, e chiamando in causa quello di tutti noi sui disagi degli altri mondi che circondano e “assediano” l’Europa) rappresenta quello di un’intera generazione giovanile alle prese con le proprie incerte prospettive. (Paolo D'Agostini, La Repubblica)

L'abbonamento costa € 50,00 (€ 40 per over 65, LIUC, studenti universitari); il lbiglietto per ogni singola proiezione costa € 4.50 intero, € 3.00 ridotto. Info: info@cinemateatrodante.it