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Frontiere: "The Hateful Eight"

Il penultimo ciclo della stagione si apre con il secondo grondante western di Quentin Tarantino

 

Con "Frontiere" inizia una nuova tappa (la penultima per questa stagione) dell'esplorazione cinematografica che il cineforum organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro e dello Sport ha condotto da settembre ad oggi. Lunedì 18 aprile alle 21 al teatro di via Dante è la volta di "The Hateful Eight" (in luogo dle programmato e fino a ieri confermato "The Homesman"), ovvero il secondo granguignolesco  western, dopo il truculento "Django Enchained", sortito dal cilindro di Quentin Tarantino. Il più tarantiniano bagno di sangue si avvale di un cast olimpico ben noto ai fans del regista californiano, con anche visi adusi al genere: Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Tim Roth, Michael Madsen, Jennifer Jason Leigth, Waton Goggins, Demian Bichir, Bruce Dern, James Parks. Oscar 2016 per la colonna sonora di Ennio Morricone.



La trama

Qualche anno dopo la fine della Guerra Civile, una diligenza è costretta a fermarsi nel cuore del Wyoming a causa di una tempesta di neve. Il cacciatore di taglie John Ruth e la sua prigioniera Daisy Domergue sono attesi nella città di Red Rock dove Ruth, noto come "Il Boia", porterà la donna dinanzi alla giustizia, riscuotendo una taglia di 10.000 dollari. Lungo la strada i due incrociano due uomini che si uniscono a loro: il Maggiore Marquis Warren, afroamericano veterano dell'esercito dell'Unione e anche lui cacciatore di taglie, e Chris Mannix, rinnegato dell'esercito Confederato e futuro sceriffo di Red Rock. Ma la tempesta infuria e i quattro sono costretti a fermarsi per cercare rifugio presso l'emporio di Minnie dove ad accoglierli troveranno altri quattro sconosciuti. Gli otto viaggiatori bloccati dalla neve si rendono presto conto che, forse qualcuno non è chi dice di essere e che, probabilmente, non sarà facile per nessuno raggiungere Red Rock...

 

"(...) è sicuramente il film più feroce, truculento e compiaciuto di Tarantino. Al confronto dell'avvelenamento da caffè e che provoca litri di vomito sanguinolento a vari personaggi, il taglio dell'orecchio di 'Le iene' sembra un buffetto sulla guancia. Il sentimento del vostro voyeur di fiducia, davanti al film, era di fastidio: perché mai dovremmo passare tre ore della nostra vita in quel saloon, assieme ad assassini che s'ammazzano prima di chiacchiere e poi di revolverate? Gran parte delle nostre reazioni, però, sono squisitamente soggettive: noia mortale, fastidio per i dialoghi ridondanti e ripetitivi, disgusto fisico per i litri di salsa di pomodoro, disgusto morale per tutto ciò che i personaggi fanno. Fateci una robusta tara: conosciamo gente, anche rispettabile, che si è divertita. Tre cose, peraltro, dobbiamo ammettere. Anche in questo film Tarantino ribadisce un odio per il razzismo che è comunque lodevole; la colonna sonora di Morricone, per niente 'leoniana' è bellissima anche se diversi temi vengono da 'La cosa' di John Carpenter, quindi si tratta di un auto-riciclaggio in fondo assai 'tarantiniano': la ballata 'Jim Jones At Botany Bay', che Jennifer Jason Leigh canta dal vero, è bella e perfettamente in tema." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 4 febbraio 2016)

Il lbiglietto per ogni singola proiezione costa € 4.50 intero, € 3.00 ridotto. Info: info@cinemateatrodante.it