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Cuore di rondine

 

Martedì 20 Settembre alle ore 21.00 alla Sala Conferenze della Biblioteca Civica l’associazione culturale Il Prisma, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza, propone un incontro con il libro Cuore di Rondine scritto dal Comandante Alfa del Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, il reparto di élite dell’arma qualificato ed addestrato per interventi ad alto rischio in Italia e all’estero.
Nato nel 1978 il GIS, che dipende dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri,  può intervenire sia in ambito civile e di ordine pubblico che in ambito militare, per garantire la sicurezza di personalità minacciate o per coadiuvare le unità territoriali in situazioni di crisi come rapimenti e cattura di criminali, latitanti o evasi pericolosi, ma può essere impegnato anche all’estero in operazioni di peace-keeping/peace-enforcing o per la protezione di cittadini o interessi italiani.

 

Cuore di Rondine è il racconto di come è nato questo reparto grazie alla testimonianza del Comandante Alfa che di questo gruppo fu uno dei primi membri. Il carabiniere paracadutista noto come Il Cigno in una lontana mattina del 1977 viene convocato dal suo comandante per entrare a far parte di un nuovo reparto di élite, il Gruppo di intervento speciale dell’Arma dei Carabinieri, un reparto circondato allora come oggi dalla più assoluta segretezza. A quasi trent’anni da quel momento indimenticabile e dopo innumerevoli missioni, nel 2004 il Cigno (nel frattempo ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa) è di stanza in Iraq, dove ripercorre con la memoria i momenti cruciali della sua lunga carriera: l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni; l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi. Nel suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all’uomo che si nasconde dietro il mefisto: il marito costretto a passare feste e ricorrenze lontano dalla moglie, il padre che vede da lontano crescere i propri figli. Nel suo continuo interrogarsi sui limiti delle proprie azioni, sulla paura di morire, non mette mai in dubbio la profonda convinzione di far parte di un tutto che trova nella difesa di valori come la libertà e la democrazia il suo senso più profondo

Interverranno Alberto Gallazzi, Enrico Fedocci e Gianluca Favro.

Ingresso libero

Per informazioni: Ufficio Cultura – tel. 0331.526263 – e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it

In allegato la locandina della serata.