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Il passato è una terra straniera: "Julieta"

Il primo ciclo tematico del cineforum lunedì 26 settembre al teatro di via Dante esordisce con l'ultima pellicola di Pedro Almodovar

 

Dopo la "Intro" di lunedì scorso, il cineforum realizzato dall'associazione Amici del Teatro e dello Sport con il sostegno dell'Amministrazione Comunale, entra nel vivo con il primo ciclo tematico della stagione. Lunedì 26 settembre alle 21, per "il passato è una terra straniera", sullo schermo del teatro di via Dante si proietta "Julieta" di Pedro Almodovar. Tratto dai racconti del premio Nobel canadese Alice Munro, la pellicola (interpretata da Emma Suarez, Adriana Ugarte, Daniel Grao, Inma Cuesta), racconta un percorso a ritroso nella memoria di una madre alla ricerca della figlia, allontanatasi da lei anni prima.

La trama

Julieta, una professoressa di cinquantacinque anni, cerca di spiegare, scrivendo, a sua figlia Antia tutto ciò che ha messo a tacere nel corso degli ultimi trent'anni, dal momento cioè del suo concepimento. Al termine della scrittura non sa però dove inviare la sua confessione. Sua figlia l'ha lasciata appena diciottenne, e negli ultimi dodici anni Julieta non ha più avuto sue notizie. L'ha cercata con tutti i mezzi in suo potere, ma la ricerca conferma che Antia è ormai una perfetta sconosciuta.

 

"Nonostante si ispiri a tre racconti tra loro collegati del premio Nobel canadese Alice Munro (...), il nuovo film di Almodóvar è riconoscibilmente suo, e anzi segna un ritorno a una vena più controllata e felice dopo alcuni passi falsi o mezzi falsi (...). Siamo, tanto per cominciare, in pieno mélo fin dall'inizio (...), siamo precisamente in quello che gli americani chiamano 'maternal melodrama', il melodramma di madri e figlie, uno dei generi più fiammeggianti e viscerali. Rispetto ad altri film di Almodóvar, il tono è esplicitamente più trattenuto, quasi che, più che lasciarsi andare, il regista volesse anzitutto scrutare i meccanismi della sofferenza, dell'amore, del lutto, con una suspense ben oliata, sulle musiche di Alberto Iglesias che a tratti ricalcano quelle di Bernard Herrmann per i film di Hitchcock. La scena iniziale in treno, che racconta l'incontro tra Julieta e il suo futuro compagno, è un vero pezzo di bravura. E tutto il film ha una sua coesione indubbia, anche quando la freddezza può rendere lo spettatore meno partecipe. Almodóvar ha poi una maniera sopraffina di filmare le donne, che qui è abbastanza depurata anche da ogni gusto pop. Il personaggio principale è interpretato da due attrici ugualmente brave e diversamente affascinanti (...). Tutte e due recitano con compostezza attraversando sventure e passioni nell'arco dei decenni, in tono con quello che lo stesso regista ha definito (...) un dramma asciutto, senza strepiti." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 18 maggio 2016)

L'abbonamento all'intera stagione costa 55 euro, ridotto a 45 euro per  possessori carta LIUC, studenti universitari e over 65; il biglietto di ingresso singolo ad ogni proiezione è di 4,50 euro (ridotto 3,50 euro). Info tel. 0331 480626 e info@cinemateatrodante.it