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La seconda ondata di "In cerca di un centro di gravità permaente", il ciclo con cui il cineforum indaga i malesseri della contemporaneità, conduce in Svezia: lunedì 5 febbraio alle 21 al teatro di via Dante è la volta di "The Square" di Ruben Ostlund. Nel cast Claes Bang ed Elisabeth Moss.
La trama
Christian è il curatore di un importante museo di arte contemporanea di Stoccolma. Una mattina, sulla strada per il lavoro, soccorre una donna in pericolo e si scopre derubato del telefono e del portafoglio. Al museo, intanto, lui e la sua squadra stanno lavorando all'inaugurazione di una mostra, che prevedere l'installazione dell'opera "The Square": un quadrato delimitato da un perimetro luminoso all'interno del quale tutti hanno uguali diritti e doveri, un "santuario di fiducia e altruismo". Su suggerimento di un collaboratore, Christian scrive una lettera in cui reclama i suoi averi rubati, innescando una serie di conseguenze che spingono la sua rispettabile ed elegante esistenza in una vertigine di caos.
"Like A Rolling Stone. Come una pietra che rotola, nella constatazione del vecchio Bob Dylan davanti al naufragare ruzzolante e decadente del suo soggetto (femminile) scivolato in disgrazia. How does it feel? Come ci si sente? Bisognerebbe chiederlo a Christian, divino curatore di un museo d'arte contemporanea di Stoccolma. Che ha gli stessi destini della poveraccia tracciata nella canzone, la faccia e il moto un po' stralunati dell'attore Claes Bang e viene sventolato come una preda di guerra da Ruben Ostlund in The Square, Palma d'oro all'ultimo Cannes e candidato all'Oscar dalla Svezia" (Claudio Trionfera, Il Messaggero 9 novembre 2017)
L'abbonamento all'intera stagione costa 55 euro, ridotto a 45 euro per possessori carta LIUC, studenti universitari e over 65; il biglietto di ingresso singolo ad ogni proiezione è di 5,00 euro (ridotto 3,50 euro). Info tel. 0331 480626 e info@cinemateatrodante.it