Descrizione
Il CAI di Castellanza, con il patrocinio del Comune, torna a celebrare il giorno dell’Epifania con il tradizionale evento che unisce i festeggiamenti e la solidarietà internazionale. Martedì 6 gennaio, al termine della Messa delle 10 alla chiesa di San Bernardo di Castegnate, le “Befane del CAI” scenderanno dal campanile per incontrare i bambini con tanti dolci e sorprese.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la scuola di alpinismo “Guido Della Torre”, rappresenta un appuntamento consolidato per la comunità, capace di coniugare lo spettacolo della discesa acrobatica con momenti di aggregazione e sensibilizzazione verso cause umanitarie. Durante l’evento sarà allestito un banco per la vendita di arance, il cui ricavato sarà interamente devoluto a Operazione Mato Grosso, per il sostegno delle emergenze in America Latina.
A impreziosire la mattinata sarà la presenza della banda cittadina del Corpo Musicale Santa Cecilia che accompagnerà con le proprie esecuzioni l’arrivo delle Befane e l’incontro con i bambini. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza, con un invito particolare rivolto alle famiglie e ai più giovani che potranno vivere da vicino la magia dell'Epifania secondo la tradizione alpinistica.
«La discesa delle Befane del CAI dal campanile è una tradizione che porta gioia ai più piccoli e riunisce la comunità cittadina per un nuovo momento di festa -è il commento dell’assessore alla Cultura e Istruzione di Castellanza, Davide Tarlazzi-. Pur col passare degli anni l’impresa conserva sempre un tratto di ardimento e unisce la spettacolarità del gesto a una significativa finalità solidaristica. Ringrazio la sezione locale del CAI, la Scuola di alpinismo “Guido Della Torre” e il Corpo Musicale Santa Cecilia per la passione con cui rinnovano questo appuntamento che, ogni anno, chiude le festività natalizie nel segno dell’allegria e della condivisione».
La manifestazione si inserisce nel calendario delle attività che il CAI Sezione di Castellanza promuove sul territorio, rafforzando il legame tra pratica alpinistica, valorizzazione delle tradizioni locali e impegno sociale concreto.