“On The Road”: sei giovani castellanzesi hanno scoperto il volto umano delle istituzioni

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Una settimana di affiancamento tra Polizia Locale, Vigili del Fuoco, AREU e le istituzioni pubbliche per superare pregiudizi e costruire consapevolezza civica

Data:

29 ottobre 2025

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“On The Road”: sei giovani castellanzesi hanno scoperto il volto umano delle istituzioni

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Si è conclusa l’edizione 2025 del progetto “On The Road” che, dal 20 al 26 ottobre, ha visto sei giovani castellanzesi tra i 16 e i 20 anni vivere un’esperienza formativa e immersiva a fianco delle istituzioni preposte alla sicurezza e all’emergenza del territorio. Tanio, Aurora, Matteo, Marta, Silvia e Luca sono stati invitati a Palazzo Brambilla durante la seduta del Consiglio Comunale di martedì 28 ottobre e in apertura dei lavori hanno raccontato la loro esperienza davanti ai consiglieri comunali e ai cittadini presenti tra il pubblico. L’iniziativa, coordinata dall’associazione socio-educativa “Ragazzi On The Road” in collaborazione con la Prefettura di Varese, ha permesso ai partecipanti di toccare con mano la realtà operativa delle forze dell’ordine e dei servizi di soccorso.

I ragazzi castellanzesi hanno trascorso la settimana affiancando principalmente gli agenti del comando di Polizia Locale, dove hanno potuto conoscere gli spazi interni del comando, partecipare ai turni operativi e comprendere i meccanismi amministrativi dell’ente. L’esperienza sul campo si è concentrata sui controlli stradali e sui posti di blocco, permettendo ai giovani di apprendere direttamente le procedure di verifica amministrativa dei veicoli e le normative del codice della strada. Particolare attenzione è stata dedicata al rapporto tra agenti e cittadini, aspetto che ha permesso ai partecipanti di comprendere la capacità della Polizia Locale di instaurare un dialogo diretto con la comunità, caratteristica distintiva rispetto ad altre forze dell’ordine. Il percorso formativo si è esteso anche ad altre realtà istituzionali del territorio. Alcuni partecipanti hanno vissuto l’esperienza presso la Casa Circondariale di Varese, entrando in contatto con una realtà spesso sconosciuta ai più giovani. Altri hanno affiancato gli operatori di AREU, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, dove hanno potuto assistere ai protocolli di primo soccorso e comprendere le dinamiche operative di fronte a situazioni di emergenza sanitaria.

«Tra le esperienze più intense a cui abbiamo partecipato -hanno raccontato i ragazzi- la simulazione di un incidente stradale, con un morto e un ferito grave, insieme ai Vigili del Fuoco è stata davvero significativa: Abbiamo assistito alle operazioni di estrazione degli incidentati e, successivamente, abbiamo utilizzato direttamente gli strumenti di soccorso e ci siamo resi conto di quanto siano importanti le tempistiche e le accortezze necessarie in situazioni di emergenza reale».

Il programma settimanale ha incluso anche attività presso la Questura di Varese, dove i partecipanti hanno seguito lezioni teoriche sulla sicurezza stradale e sui comportamenti corretti alla guida, e una visita al centro operativo del 112, il numero unico per le emergenze, dove alcuni ragazzi hanno potuto ascoltare oltre 500 chiamate e comprendere il complesso meccanismo di smistamento delle richieste di soccorso alle diverse forze dell’ordine. «Questa esperienza ci ha permesso di scoprire il volto umano delle istituzioni -hanno sottolineato i ragazzi durante il loro intervento-. Dietro le divise abbiamo incontrato persone dedite al servizio pubblico, capaci di instaurare relazioni autentiche con i cittadini. Abbiamo capito che il lavoro delle forze dell’ordine non si esaurisce nelle sanzioni amministrative, ma rappresenta un impegno quotidiano per la sicurezza e il benessere collettivo. Per noi giovani, specialmente nel 2025 dove si ha spesso paura delle forze dell’ordine, questa settimana ci ha insegnato che le istituzioni sono fatte di persone con cui si possono costruire relazioni vere, ascoltare le loro storie e comprendere il valore del loro lavoro. La parola chiave è stata il tempo: ci accusano di sprecarlo, ma noi abbiamo dimostrato che i giovani hanno voglia di fare e di impegnarsi. Siamo pochi, ma speriamo che l’anno prossimo possano essere altri ragazzi a vivere questa esperienza. Il nostro appello all’Amministrazione è di promuovere altre iniziative dove i giovani possano essere in prima linea, perché ne abbiamo davvero bisogno».

«L'esperienza di Tanio, Aurora, Matteo, Marta, Silvia e Luca -è il commento del Sindaco, Cristina Borroni- rappresenta esattamente il tipo di investimento che vogliamo fare sui nostri giovani. Vederli in Consiglio Comunale raccontare con entusiasmo questa settimana vissuta a fianco delle nostre istituzioni ci conferma che i ragazzi hanno bisogno di opportunità concrete di partecipazione, non di prediche. Hanno scoperto che dietro ogni divisa ci sono persone che lavorano ogni giorno per la nostra sicurezza e hanno superato pregiudizi diffusi attraverso l'esperienza diretta. Come Amministrazione continueremo a promuovere iniziative che mettano i giovani in prima linea, perché sono loro il futuro di questa comunità e meritano di essere protagonisti, non solo spettatori».

Il progetto “On The Road”, attivo dal 2007 e riconosciuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha già coinvolto oltre 1.400 giovani in 140 amministrazioni comunali di 12 province italiane.


Ultimo aggiornamento

30/10/2025, 15:13

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